Domenica 14 maggio a Treviso tradizionale sfilata degli alpini dell’Ana, con la partecipazione di molte delegazioni o gruppi. Intanto, in un box naturale di un boschetto del genio civile, un mulo ultracentario è stato festeggiato da tante persone. Nome: “Iroso. Classe 1979. Matricola 212, 7° Reggimento Belluno. Presente!”. Così è scritto in un tabellone che accompagna quella che, ora dopo ora, sta diventando una vera stella della 90/ma Adunata degli alpini, in corso a Treviso. Si tratta di uno straordinario mulo di 38 anni anagrafici (120 effettivi per la sua specie), che ha ricevuto migliaia di visite, e di carezze, comprese quelle del Presidente della Regione che ha voluto “conoscere” da vicino questo simbolo alpino, accompagnato dai responsabili della Sezione Ana di Vittorio Veneto, di cui fa parte, e dal proprietario, Antonio De Luca, alpino imprenditore, che lo ha voluto con sé fin dal 1993, quando il Ministero decise di mettere in vendita i muli degli Alpini (foto). Iroso, quasi cieco, con problemi di dentatura, ma orgoglioso e tonico come una volta, ha accettato di buon grado tutte le attenzioni e si è prestato anche a fare da testimonial dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism), che a un paio di metri da lui raccoglieva fondi vendendo bouquet di stelle alpine. Del vecchio quadrupede, il presidente della Regione ha detto: “è un simbolo della storia alpina, perché ogni alpino rappresenta rispetto e amore, per gli uomini prima di tutto, ma anche per le creature della natura. Iroso è un soldato a tutti gli effetti, tanto da avere la matricola incisa sullo zoccolo. Il suo grado? Naturalmente non può che essere un Generale di Corpo d’Armata”. Richiesto di un parere sull’Andamento dell’Adunata, il Presidente della Regione si è detto “entusiasta delle presenze, dell’organizzazione, dell’atmosfera di festa e di solidarietà che si respira ad ogni metro di Treviso Supereremo le 500 mila presenze – ha sottolineato – gestite con un’ottima organizzazione in perfetto stile alpino, a cominciare dal grande lavoro delle sezioni Ana di Treviso, Conegliano, Valdobbiadene e Vittorio Veneto”.

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