“La 113/ma edizione di Fieragricola è andata molto bene, grazie all’impegno di Veronafiere a investire sulla zootecnia, con un Open internazionale sulla Holstein e con la mostra nazionale della razza Bruna e con la novità, particolarmente seguita, dell’Open della Limousine. È stato un evento molto apprezzato e, credo, potrà svilupparsi ulteriormente a partire dall’edizione 2020”. La valutazione è di Roberto Nocentini, presidente Associazione italiana allevatori (Aia), alla luce di una manifestazione che ha confermato il forte legame tra Fieragricola e il mondo allevatoriale (photo). Tanto che, ha osservato Nocentini, «Fieragricola può div presidente di Aia andare nella direzione di un “Ministero dell’agroalimentare, in grado di valorizzare le filiere specializzate del Made in Italy e di difendere il polo della zootecnia europea, anche grazie alla grande biodiversità delle razze italiane, che Aia ha contribuito a portare a Verona”. La zootecnia del futuro guarda alla qualità e alla competitività, seguendo le richieste dei consumatori, “attenti all’etichettatura, all’origine, alla salubrità dei prodotti, ma anche a una loro distintività». La risposta del sistema allevatoriale, secondo Nocentini, dovrà allinearsi, «con servizi in grado di certificare il benessere animale e garantire tracciabilità e rintracciabilità del prodotto. Le sfide, anche alla luce di un nuovo governo dopo l’appuntamento elettorale del 4 marzo, dovranno difendere la politica agricola comune, nella fase post 2020”.

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