Dal Canal Grande al canale della Giudecca, un’architettura industriale dell’800 e’stata trasformata in un albergo a 5 stelle: il Molino Stucky, ha richiesto una cautela straordinaria e una selezione attenta dei materiali, per non tradire l’unicità di un edificio che ha segnato la storia e il volto della città. Un restauro durato cinque anni, per mantenere inalterato l’aspetto originario, in cui i tecnici di Zintek — nota azienda di Porto Marghera – hanno assicurato la propria presenza lungo tutto il percorso dell’opera. Un complesso architettonico impossibile da ignorare per chi entra a Venezia, quello di Molino Stucky: fatto costruire nel 1882 da Giovanni Stucky, meccanico, progettista e visionario, sui resti di un antico convento, visse mezzo secolo di splendore macinando, numeri e primati: attività continua 24 ore su 24, oltre 1.500 operai addetti ogni giorno alla produzione di 2.500 quintali di farina, pasta e biscotti, primo stabilimento a dotarsi di energia elettrica e macchinari all’avanguardia. Oggi l’edificio del Molino Stucky ospita l’albergo Hilton e un centro congressi.
Il tema delle coperture si è rivelato tema delicato, come e’detto in una nota di Zintek; sono stati presi in considerazione sia i materiali sia le tecniche costruttive caratteristici dell’architettura veneziana. Si è, così, scoperto che, fin dagli inizi del Novecento, lo zinco puro era molto usato in città per la realizzazione di grondaie ed elementi decorativi, compresi quelli del Molino Stucky. La volontà di recuperare questa tradizione servendosi, però, di un materiale moderno, ha portato alla scelta del laminato in zinco-titanio zintek®, legittimo erede dello zinco: stessa sfumatura di grigio, perfetta nell’abbinamento con il colore dei caratteristici mattoni del Molino Stucky, stessa malleabilità e nuova, potenziata resistenza. Qui la componente umana è stata fondamentale, perché ha saputo comprendere il passato e adattare il prodotto al contesto del patrimonio esistente, privilegiando i fattori qualitativi e non quantitativi. La Zintek ha fatto altri importanti interventi non solo a Venezia e altre regioni,ma pure in Europa e oltre, sempre con l’impiego del brevetto zinco-titanio. (ph arch.).
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