Con meno di 50 mila residenti (il contatore della farmacia Morelli a S.Bortolo ha segnato quota 49.999) nel suo centro storico Venezia sta dando l’allarme di una sua sopravvivenza e – se cosi’si prosegue – la seguente fase sara’ una citta’ museo per i 20 mln di turisti che ogni anno la visitano. Venezia 50 anni fa aveva 174 mila abitanti. E’da almeno 3-4 decenni che studiosi, esperti, autorita’ (anche del patriarcato) s propogono ricette per aumentare i residenti che oggi registrano per lo piu’ una popolazione di anziani che vivono in una citta’ difficile perche’cara, eppoi con problemi di acqua alta, ma non solo. Vi sono 2000 appartamenti pubblici e privati da risanare ma la “macchina” non parte per colpa, si dice, delle scarse risorse finanziarie. Basterebbero questi restauri per offrire alle giovani coppie (molte dalla terraferma) di venire ad abitare a Venezia proponendo loro affitti sopportabili anche per i monoredditi. Facendo due conti, i 2000 alloggi risanati chiamerebbero in centro di Venezia almeno 35/40 mila persone che farebbero risalire il numero dei residenti e far tornare la citta’piu’ viva e con piu’servizi. Per Marco Balic sono necessarie almeno alcune cose per riconvertire la tendenza. Al Gazzettino ha detto: prima di tutto proporre alloggi degni di essere chiamati tali; agevolare chi viene o vuole tornare, porre un tetto deciso ai gg.di affittanze turistiche. E giro di vite a chi sfrutta le rendite. Per Balich inoltre occorre incentivare chi lavora a Venezia e intervenire sulle attivita’commerciali e ripristinare e agevolare la ripresa degli antichi mestieri (e non botteghe di maschere). Balich e’un personaggio noto nel mondo per aver organizzato cerimonie olimpiche e paraolimpiche fino a gestire edizioni del carnevale di Venezia. A dare un contributo di idee a chi gestisce la ciita’, tra gli altri, Paolo Crepet e Paolo Poggi: il primo noto psichiatra e scrittore e frequentatore di Venezia fin da bambino (i veneziani hanno venduto le loro case e bisogna ammettere che la maggior parte dei turisti non ha interessi artistici); il secondo, ex ds del Venezia calcio e abitante a Cannaregio (mi mancano i negozi di un tempo). (ph arch.).