Torna Venetonight. Ca’ Foscari apre il 29 settembre le porte della ricerca al grande pubblico: Venetonight, è la Notte dei ricercatori alla quale l’ateneo veneziano partecipa assieme alle Università di Padova e Verona e l’Istituto Nazionale di Astrofisica – Osservatorio Astronomico di Padova. Si tratta di un’edizione da record, con 70 attività in programma. Alcuni eventi sono organizzati anche per il 27 e il 28 settembre, i quali faranno da ‘anteprima’ alla giornata clou del 29 settembre. Il 27 il Distretto Veneziano della Ricerca e dell’Innovazione organizza un Caffè dell’Innovazione a Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano sulle strategie digitali in ambito museale. Il 28 parte un’altra iniziativa legata a Venetonight, i Venice Climate Days, con uno spettacolo sull’Antropocene. Nel sito www.venetonight.it/venezia è possibile leggere il programma completo ed aggiornato. Ad aprire ufficialmente la ‘notte’ sarà, alle 17.00 di venerdì 29, il rettore Michele Bugliesi. Chiuderà la serata il concerto “Addio a Ulisse”, viaggio musicale con Giovanni Dell’Olivo e il collettivo Lagunaria ispirato dall’omonimo spettacolo teatrale e le immagini di Mauro Moretti. Con i ricercatori, il pubblico parlerà soprattutto di cambiamenti climatici, ambiente, tecnologie e culture, grazie a momenti divulgativi coinvolgenti e presentazioni alla portata di tutti. L’intera città di Venezia sarà coinvolta, è sottolieato in ua nota di Cà Foscari: le attività animeranno 16 luoghi oltre, naturalmente, a Ca’ Foscari. L’edizione 2017 vede inoltre una stretta sinergia tra i ricercatori cafoscarini e i musei veneziani. Venetonight è un’imperdibile occasione “live” per conoscere attività e successi della ricerca più innovativa, tra laboratori, spettacoli, attività per bambini, visite guidate, mostre, giochi e tante altre attività. Le prenotazioni per le visite guidate e alcuni laboratori per bambini sono aperte da oggi su www.venetonight.it/venezia. Con i ricercatori nei musei Grazie alla collaborazione tra l’ateneo e la Fondazione Musei Civici di Venezia, il pubblico di Venetonight potrà entrare in contatto con opere e storie poco note, raccontate dai ricercatori. Alcuni “Marie Curie” fellow, giovani studiosi premiati con un prestigioso finanziamento europeo, saranno guide d’eccezione a Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano, alla Casa di Carlo Goldoni, al Museo Correr e, in collaborazione con MiBACT, al Museo Archeologico Nazionale. Al Museo di Storia Naturale si potranno scoprire i risultati di uno studio sulle radiazioni solari sui turisti a Venezia, ma anche scoprire con un esperto la collezione di insetti normalmente accessibile solo agli studiosi. Visite speciali riguarderanno le sedi dell’Archivio di Stato, la Scuola Grande di San Marco e Palazzo Ducale, Ca’ Cappello e un itinerario nella Venezia della Grande Guerra. Gli eventi dedicati ai cambiamenti climatici cominciano alla vigilia di Venetonight, giovedì 28 settembre, con una conferenza spettacolo sull’Antropocene. Sulla scena, a Ca’ Foscari Zattere, Frank Raes, che dopo una vita da scienziato ai massimi livelli della ricerca europea, si dedica con passione alla divulgazione, raccontando il passato e, soprattutto, il futuro dell’umanità nell’era in cui l’uomo ha innescato cambiamenti irreversibili dell’ambiente. L’evento è tra le iniziative organizzate da Venice Climate Lab, un gruppo di giovani ricercatori impegnati nel campo dei cambiamenti climatici. A Ca’ Foscari il gruppo dei paleoclimatologi e glaciologi cafoscarini e del CNR presenteranno una ricostruzione delle vicende climatiche nei millenni passati. Venerdì 29 dalle 9 alle 12 saranno ‘in campo’ come artisti di strada, per coinvolgere i passanti di Campo Santa Margherita e sensibilizzarli sui mutamenti in atto. In programma anche un dibattito pubblico e una mostra fotografica collettiva nel cortile di Ca’ Foscari. A CFZ, l’ICCG organizza l’evento “Gli impatti dei cambiamenti climatici in Italia. Fotografie del presente per capire il futuro”. Attività per bambini e ragazzi I bambini potranno scavare come archeologi, vestire i panni di impavidi guerrieri antichi o diventare piccoli investigatori digitali a caccia di transazioni finanziarie. Si divertiranno con le lingue giocando alle Linguistiadi. Potranno viaggiare nel tempo scoprendo la vita dell’antica Altino, l’Egitto dei Faraoni, formule magiche babilonesi. Inoltre, grazie alle attività proposte dal centro Europe Direct del Comune di Venezia, potranno sentirsi a pieno “giovani cittadini europei”. Dopo il grande successo degli ultimi anni, anche in questa edizione non poteva mancare la preparazione del gelato molecolare. I ricercatori spiegheranno i vari aspetti legati alla cucina molecolare riguardanti lo studio scientifico dei processi chimici e fisici che avvengono durante la preparazione dei cibi, e prepareranno in pochi istanti un buon gelato molecolare. A tu per tu con i ricercatori Imperdibile la visita in laguna con la barca del Sestante e le spiegazioni degli ecologi cafoscarini. A Ca’ Foscari gli scienziati parleranno anche di dna, chimica dei sensi, microrganismi, biomagnetismo. Spazio anche ad economia e società con laboratori sulla disinformazione online, banche e finanza, sondaggi e stili di leadership. Giovani ricercatori presenteranno le loro ricerche sul turismo a Venezia e sulla vita di stranieri che vivono in Italia senza studiare la lingua. E poi ancora musica ottomana, lingua dei segni, insegnamento delle religioni come contrasto agli stereotipi e la storia di Venezia riscritta dai ritrovamenti di Torcello (quest’ultima attività in collaborazione con la Città Metropolitana di Venezia).

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