In Veneto, per le varietà precoci, possibile anticipo di raccolta a prima di ferragosto. Tutti i dati il21 giugno (h 9,30) a Conegliano (Treviso) nel primo focus dello “storico” Trittico Vitivinicolo di Veneto Agricoltura, Regione, ARPAV, CREA-VIT. Al momento la qualità delle uve è ottima. Non ancora quantificabili i danni della gelata di aprile. In agenda anche la sostenibilità ambientale del vigneto. La vendemmia 2017, stante l’attuale andamento climatico caratterizzato da giornate di sole e alte temperature, si annuncia anticipata di una decina di giorni rispetto alla media. La conferma nel Veneto arriva dalle varietà precoci (Chardonnay e Pinot) che in tempi record risultano già essere in fase di chiusura del grappolo.
Per quanto riguarda i vigneti, quasi ovunque nel Veneto si presentano con abbondanti esuberi fogliari che necessitano di essere “controllati” con interventi di cimatura e legatura. La sanità delle uve, al momento, è ottima. Sono queste le primissime anticipazioni che arrivano da Veneto Agricoltura che, assieme alle strutture preposte della Regione, il CREA-VIT e l’Arpav, sta mettendo assieme i dati sullo stato del vigneto ad inizio estate. Il 21 giugno (ore 9,30) ci sarà un primo focus del Trittico Vitivinicole 2017 in programma a Conegliano, presso il CIRVE dell’Università di Padova (in via Dalmasso 1), iniziativa unica nel suo genere non solo in Italia. Da alcuni anni gli appuntamenti del Trittico rappresentano infatti importanti momenti di confronto per gli operatori del comparto. A Conegliano sarà fatto il punto sullo stato vegetativo e fitosanitario del vigneto, anche in rapporto all’andamento meteo del primo semestre, caratterizzato quest’anno da una forte gelata registrata nel mese di aprile, i cui danni al momento non sono ancora quantificabili data la diversa reazione varietale. Ad oggi appare però evidente che alcune varietà, come per esempio il Merlot, hanno recuperato meglio rispetto ad altre, ad esempio il Teroldego.
Nel corso del focus saranno inoltre fornite le prime anticipazioni quantitative sulla prossima vendemmia, grazie ai dati raccolti da una “rete” di operatori che fanno capo ad alcune Cantine e Consorzi delle diverse aree vitivinicole del Veneto ed elaborati dai promotori dell’evento.