Cresce l’occupazione nel mondo delle cooperative in Veneto al ritmo medio di 7 nuovi posti di lavoro ogni giorno nell’ultimo anno sfondando quota centomila nel 2018. E’ quanto emerge da un’analisi dell’Unione europea delle cooperative Uecoop Veneto su dati Unioncamere in occasione del vertice fra il Presidente nazionale di Uecoop Gherardo Colombo (foto), già magistrato del pool mani pulite e giudice di Cassazione, e il Consiglio direttivo regionale di Uecoop Veneto con il Presidente regionale Claudio Zambon. L’incontro – incentrato sul tema di come “creare opportunità economiche andando incontro ai bisogni delle persone e delle imprese nel rispetto delle regole” si è svolto a Porto Tolle (RO) nella sede della Cooperativa Sociale Delta Solidale. Durante l’incontro – cui ha preso parte anche il Coordinatore nazionale Vincenzo Sette e il Coordinatore regionale Enrico Novarin – i rappresentanti regionali dell’Associazione, si sono confrontati con il Presidente nazionale sui temi delle reti d’impresa, del welfare, della formazione, del rispetto delle regole e del mercato degli appalti, con l’obbiettivo di analizzare opportunità e criticità così da proporre soluzioni innovative e sviluppare progettualità e servizi di accompagnamento e supporto a beneficio delle cooperative associate. I dirigenti hanno in particolare evidenziato l’esigenza di fare rete, tra cooperative, tra imprese e tra istituzioni. A tale scopo “occorre che tutti, cittadini, imprese, istituzioni – ha ribadito, tra l’altro, Colombo – si impegnino straordinariamente per superare i problemi che ostacolano le relazioni positive tra gli attori sociali, economici ed istituzionali di un territorio”. Il Presidente ha in particolare evidenziato l’esigenza di far emergere la testimonianza e la prassi della tanta buona cooperazione che opera in Italia e in Veneto. “A tal fine – ha ribadito, tra l’altro, Colombo – Uecoop sta valutando l’ipotesi di affidare alla buona cooperazione un marchio distintivo che metta in luce la cooperativa e dia fiducia a tutti coloro che con essa si relazionano”. In conclusione dei lavori, il Presidente nazionale e i rappresentanti regionali hanno confermato di voler proseguire con sempre maggiore impegno ed efficacia nel percorso intrapreso di sviluppo di un nuovo modello di rappresentanza utile alla crescita di ciascun ente cooperativo e dell’intera comunità locale.