Secondo notizie di stampa alla presidenza di Veneto Banca di Montebelluna sarebbe previsto un avvicendamento. Alessandro Vardanega, già presidente di Confinfindustria Treviso e imprenditore di Industrie Cotto di Possagno andrebbe a sostituire l’attuale presidente dell’istituto, il prof. Francesco Favotto, 68 anni, professore di economia a Padova che lascerebbe per problemi di salute (nella foto). I tempi non si conoscono come non si è avuta conferma di tale anticipazione da fonti ufficiali della banca trevigiana. Intanto, Veneto Banca ha destinato un plafond di 30 milioni di euro a condizioni chiare e vantaggiose: è quanto Veneto Banca mette a disposizione delle oltre 1600 imprese veneziane e rodigine iscritte Confindustria Venezia. Le risorse sono destinate alle aziende che lavorano con l’estero, con un occhio di riguardo a quelle esportatrici, punto di forza del settore produttivo italiano e importante traino per la ripresa economica.“Questo accordo – dichiara Vincenzo Marinese, vicepresidente di Confindustria Venezia – rappresenta un ulteriore importante tassello per fornire alle nostra aziende asset e relazioni che consentano loro di avviare e sviluppare quel processo di internazionalizzazione che è considerato vitale per l’intero sistema produttivo. Infatti, Confindustria Venezia è impegnata fortemente ad assistere le proprie aziende associate su tutti gli aspetti che contribuiscono a rendere la vita d’impresa più semplice e a mettere in campo le proprie energie per consentire loro di crescere e incrementare nuovi business”. Le imprese associate all’ente confindustriale veneziano potranno quindi accedere a finanziamenti a tassi agevolati, in base al rating, per un importo massimo di 1 milione di euro. Nella convenzione, Veneto Banca ha deciso di inserire una linea di credito volta a soddisfare le esigenze straordinarie delle imprese per il pagamento di imposte, tasse e contributi e per la liquidazione della 13° e 14° mensilità dei dipendenti: uno strumento che, anno dopo anno, è divenuto sempre più cruciale per consentire di affrontare e gestire al meglio le uscite economiche delle aziende associate.

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