Quindici maxy yacht con skipper di fama internazionale, sabato 17 ottobre h 13.30, sul campo di regata per contendersi una vittoria prestigiosa e il celebre Cappello del Doge, opera realizzata quest’anno dalla storica vetreria Signoretto di Murano. Nata da un’intuizione di Mirko Sguario, ideatore di molte celebri regate veneziane, la Venice Hospitality Challenge e’una abbinata tra la tradizione marinara veneziana e la volontà di rilanciare l’immagine dell’ospitalità d’eccellenza della Serenissima. La regata è poi cresciuta col tempo diventando un vero “Gran Premio” su un circuito cittadino che offre in bacino S.Marco uno scenario unico al mondo. La manifestazione coinvolge anche quest’anno l’alta hôtellerie veneziana che fin dalla prima edizione è al fianco di questo evento che riunisce la passione per il mare e l’amore per questa città e che, soprattutto quest’anno, ha trovato ancora una volta la forza di far vivere questa manifestazione perché Venezia ha bisogno di condividere un’immagine positiva che trasmetta tutte le sue potenzialità. Questi i partecipanti alla Venice Hospitality Challenge 2020: Alajmo Ristorante Quadri, Bauer Palazzo, Ca’ Sagredo Hotel, SINA Centurion Palace, Belmond Hotel Cipriani, San Clemente Palace Kempinski, Hotel Danieli a Luxury Collection Hotel, Hotel Excelsior Venice Lido Resort, The Gritti Palace a Luxury Collection Hotel Venice, Hilton Molino Stucky Venice, Hotel Londra Palace, Palazzina e The St. Regis Venice. Ai maxi yacht abbinati agli alberghi si aggiungono il Moro di Venezia che correrà per il Salone Nautico di Venezia mentre New Zealand Endeavour Covid19 gareggerà con un equipaggio di medici veneziani che hanno combattuto la pandemia. “Tutti sanno che Venezia nella sua storia dovette affrontare la peste ed epidemie di vario genere”, ha detto Mirko Sguario, Presidente dello Yacht Club Venezia e organizzatore dell’evento: “Eppure, malgrado tutto, la città non si fermò. In noi veneziani, le difficoltà e il coraggio non sono mai venute meno. Per onorare la storia e le nostre radicate tradizioni, con tutte le realtà coinvolte, ci impegneremo al massimo per la migliore riuscita della regata nel pieno rispetto delle normative vigenti e con tutte le precauzioni necessarie per combattere e vincere anche questa battaglia, uniti ma in modo responsabile. Nel 2021 la Serenissima festeggerà i suoi 1600 anni di storia che ha radicato nell’animo dei veneziani una tradizione marinaresca ineguagliabile. Nei momenti di difficoltà Venezia ha sempre alzato lo sguardo verso il mare per ritrovare la sua anima e la sua forza. Ed è per questo che non ho mai perso la speranza di poter dar vita, anche quest’anno, alla VHC migliore espressione della vela, sport che meglio di ogni altro rappresenta l’essenza di questa città.”
(ph arch.Assonautica Ve).

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