La sanità veneta ha pensato per questi mesi estivi, ma anche per il 2019, anche alla salute della dei milioni di turisti che affollano gli oltre cento chilometri di spiagge (da Bibione, Caorle, Jesolo, Lido-Venezia, Cavallino, Sottomarina di Chioggia, fino a Rosolina e Delta Po) perché esporsi al sole è piacevole, la tintarella è bella, ma occorre anche prestare attenzione agli effetti dei raggi che interessano la pelle. Di una vacanza al sole si occupa un Progetto, denominato “Sicuri Sotto il Sole”, che viene realizzato in collaborazione tra l’Ulss 4 Veneto orientale, che d’estate è la più grande d’Italia per persone assistite, le Associazioni di Categoria del settore, come Federalberghi e Confturismo Veneto e alcuni partner privati. Il Progetto è accompagnato da materiali di facile comprensione e a larga diffusione, realizzati in italiano, inglese e tedesco, che contengono un “decalogo” per la “tintarella sicura”. Il ”pezzo forte” sono dei cartellini appendibili alle maniglie delle porte delle camere negli hotel, molto simili a quelli tradizionali con la scritta “non disturbare”. In questo caso però, la scritta è “Sicuri Sotto il Sole-Safe in The Sun-Sicher Unter der Sonne, seguita dalle dieci regole d’oro da seguire per un’abbronzatura da sballo, ma senza mettere a rischio la salute della propria pelle. L’iniziativa per ora è unica nel suo genere in Italia, prevede la messa a disposizione di un pacchetto “salute della pelle” ed stata presentata nel corso di una conferenza stampa a palazzo Balbi, sede della Giunta regionale a Venezia. Interventi dell’assessore regionale alla sanità Luca Coletto, del Presidente di Confturismo Marco Michielli, del Direttore Generale dell’Ulss 4 Veneto Orientale Carlo Bramezza, e dei rappresentanti dei partner privati dell’iniziativa. Nel mondo lo fanno già solo in Australia. Come detto, per la prima volta in Italia, accade anche in Veneto: la sanità e il turismo uniscono le forze per fornire ai milioni di vacanzieri che ogni estate affollano le spiagge un servizio di consulenza, prevenzione e, se del caso, di cura, sulla salute della pelle, messa a rischio da comportamenti sbagliati, o eccessivi, nell’esporsi al sole. Il Progetto è stato chiamato “Sicuri Sotto il Sole” ed è stato realizzato attraverso un protocollo di partenariato, sottoscritto dalla Regione tramite l’Ulss 4 Veneto Orientale che da anni realizza iniziative che vanno sotto l’egida di “Vacanze in Salute”, da Confturismo Veneto e da una serie di partner privati operanti nell’area sanitaria, come la Casa di Cura privata-convenzionata Rizzola di San Donà, la Bibione Terme Spa, la Jesolo Medical Carene Terme Spa, la Polimedica Srl di Caorle, il Pioliambulatorio San Marco di Cavallino-Treporti.(Phooto d’arch.Nuova Venezia). Viene realizzato per la stagione in corso e proseguirà nel 2019. L’operazione “Sicuri Sotto il Sole” prevede di erogare alle persone che lo richiedono un visita specialistica dermatologica e consigli per difendere la salute della pelle quando un’errata esposizione al sole o la mancata protezione possono esporre a conseguenze anche gravi; la preparazione per il paziente di una scheda personalizzata con consigli a valenza educativa e preventiva “patient customized”; un eventuale ulteriore percorso di approfondimento diagnostico e terapeutico a cura della Rizzola di San Donà. Il tutto con una contribuzione di 50 euro. “Ogni giorno facciamo tutto il possibile per curare al meglio i veneti – ha detto Coletto – e in estate facciamo volentieri uno sforzo in più per gli ospiti del nostro turismo che sono 25 milioni, solo sulle spiagge in estate. La sanità mette a disposizione la grande esperienza e l’elasticità organizzativa – ha detto complimentandosi con il DG Bramezza – dell’Ulss 4 Veneto Orientale, capace di passare da 250 residenti assistiti d’inverno a 25 milioni durante l’estate. In questo caso, oltre a evitare brutte sorprese a persone magari poco esperte del nostro sole, offriamo anche una sorta di screening dermatologico rispetto alle malattie della pelle che possono essere anche gravi, e comunque fastidiose, molte delle quali sono legate all’esposizione al sole”. Michielli ha portato la soddisfazione, e la massima collaborazione, degli operatori turistici. “In questo momento – ha ammonito – ci sono competitor un po’ fuori mercato per motivi geopolitici, ma torneranno a farsi sentire. Per batterli, dobbiamo sempre più puntare ai servizi e alla qualità. Armi formidabili pe rispondere alla concorrenza sul prezzo, come questo progetto, che riguarda non solo gli alberghi, ma anche il grande mondo del plen air, da Bibione, a Caorle, a Jesolo, a Cavallino Treporti. Mi piacerebbe – ha concluso – che si potesse progredire ancora, mettendo in piedi anno dopo anno iniziative rivolte alla salute, mantenendo attive quelle avviate negli anni precedenti”. Secondo l’assessore regionale al turismo Federico Caner, impossibilitato a presenziare per sopravvenuti impegni istituzionali, “l’offerta di salute è un punto di forza del turismo veneto, che contribuisce ad attrarre la clientela straniera anche con un messaggio di sicurezza che è sempre più apprezzato nel mondo. Il turista, in tante parti del mondo, mette da anni ai primi posti dei suoi motivi di scelta di una location proprio l’efficienza della sanità, e su questo fronte non temiamo concorrenza alcuna”.

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