Dal sito di Cà Foscari piena trasparenza al fine di conoscere pubblicamente le procedure in corso del cantiere per lo studentato di Santa Marta, 650 posti letto, che apre le porte al pubblico e presenta le camere campione che costituiranno la residenza studentesca per l’Università Ca’ Foscari. Un intervento da 30 milioni di euro, con risorse CDP ed INPS. I lavori termineranno entro il 2019.  Si è appreso che l’intervento completerà  la ristrutturazione di un complesso di edifici storici di fine ‘800,  che fino al 2014 hanno ospitato le attività didattiche e di ricerca della Facoltà di Scienze di Ca’ Foscari, oggi svolte presso il Campus Scientifico di via Torino, a Mestre. Il progetto rappresenta un contributo storico alla residenzialità studentesca a Venezia, destinato a raddoppiare l’attuale offerta, per lo più di natura privata, disponibile  in città; un’iniziativa per il diritto allo studio e l’housing sociale che per la prevalenza dei posti letto disponibili applicherà le tariffe fissate dall’Ente per il Diritto allo Studio Universitario di Venezia e canoni calmierati in linea con gli importi stabiliti dal Contratto Abitativo Concertato del Comune di Venezia. Gli edifici che formano il complesso sono tre:
Cubo: 286 posti letto, ripartiti in 67 stanze doppie e 152 singole; Parallelepipedo: 136 posti letto, ripartiti in 59 stanze doppie e 18 singole; Edificio Sud: 228 posti letto, ripartiti in 112 stanze doppie e 4 singole. L’operazione è resa possibile grazie alle risorse rese disponibili da CDP Investimenti SGR (Gruppo Cassa depositi e prestiti) attraverso il fondo FIA e dal Fondo Aristotele (interamente sottoscritto da INPS), quotisti rispettivamente al 60% ed al 40% del Fondo Erasmo. L’intervento ha anche un contributo del MIUR di circa 4 milioni di euro ex lege 338/2000. L’area dove si sviluppa il cantiere, di proprietà dell’Ateneo, è stata concessa in diritto di superficie per 75 anni al Fondo Erasmo gestito da Fabrica SGR, primario asset manager italiano specializzato in fondi immobiliari. Allo scadere di tale termine, l’Università riacquisirà la piena proprietà dell’area senza corrispondere alcun onere. Gestore della struttura sarà Camplus, primo provider di housing per studenti universitari in Italia, che oggi gestisce circa 7 mila posti letto in tutto il Paese. Eccoaltri particolari sugli alloggi: essi sono stati progettati per garantire per ogni stanza, oltre alla zona notte con armadio guardaroba, un angolo studio (con scrivania, libreria e seduta ergonomica), un angolo cottura dotato di piastra, frigorifero, lavello, cappa di aspirazione e tavolo da pranzo, nonché i servizi igienici.  L’offerta abitativa sarà affiancata da una serie di servizi concepiti per favorire la vita di comunità degli ospiti: circa un terzo delle superfici sarà infatti occupato da spazi comuni, con servizi a supporto della didattica e/o pensati per il tempo libero. Inoltre, in accordo con il Comune di Venezia, l’intervento include la sistemazione di un’area verde, di pertinenza del complesso, a beneficio della cittadinanza. Nell’edificio Cubo avranno sede reception, front-office, uffici, aule studio, sala conferenze, sala TV, palestra, lavanderia e sala giochi. L’edificio Sud ospiterà invece alcune sale video e sale riunioni, nonché il complesso bar – area colazioni – distributori automatici di cibi e bevande.
Nell’edificio Parallelepipedo, infine, avranno sede al piano terra la segreteria, alcuni uffici, l’area ritrovo, una sala riunioni ed servizi igienici, mentre al piano primo saranno ubicate sala studio e sala video. I piani superiori degli edifici saranno esclusivamente dedicati alla residenzialità. L’intervento, una volta completato, consentirà, come è detto in una nota di Cà Foscari, la riqualificazione di una parte importante della città, mantenendo quali principi ispiratori la salvaguardia del valore storico ed architettonico degli edifici e la sostenibilità dal punto di vista dell’impatto ambientale.

Lascia un commento