Serafino è cosi importante per l’azienda “Vignaioli Contrà Soarda” di Bassano del Grappa (Vicenza) da dedicargli un’etichetta. E’ un mulo impegnato nei lavori del vigneto. E’ una falciatrice a 4 zampe, un sollevatore di pesi e un aiuto insostituibile per il trasporto di cassette e altro. Un rapporto cosi intenso tra l’animale e il giovane Marcello, giovane agricoltore enologo di 25 anni da intestargli un vino, quello realizzato nella tenuta di 12 ettari coltivata in prevalenza a vespaiolo e marzemino. Il debutto di MUSSO proprio in questa edizione del Vinitaly dove, se i permessi e le autorizzazioni lo permettevano, Marcello avrebbe portato anche il suo fido quadrupede fino al padiglione 4 stand G4. Intanto la storia ha catturato l’attenzione di tutti, mentre il rosso, un uvaggio tutto autoctono di Carmenere, Groppello e Marzemino è stato apprezzato dal pubblico non solo per il racconto originale animato da gadget ma soprattutto per la qualità del prodotto. Il caso di Marcello Gottardi non è l’unico del genere – rivela Coldiretti che sottolinea il valore affettivo tra agricoltori e gli animali domestici veri compagni di lavoro. Anche il viticoltore Marco De Bacco che qualche anno fa ha vinto un concorso nazionale con “Cuss” nome del fedele terranova che ancora gli porta la merenda nel vigneto, mentre Nicola Zaggia, produttore di Friularo sta pensando di far lo stesso per Olivia, il pastore tedesco che condivide con lui la fatica della potatura, vendemmia e tutte le altre lavorazioni nei campi e in cantina.