Il piano strategico del turismo (PST) è stato approvato dall’assemblea regionale, definito dall’ass.Federico Caner una sorta di “vademecum” del modo di fare turismo nel Veneto. Esso sostanzialmente si caratterizza di tre elementi: innovazione del prodotto e del processo che per il prodotto significa puntare su progetti moderni e autentici, come quelli ‘esperienziali’ ed ‘emozionali’, ma anche nel saper proporre i prodotti più maturi con modalità nuove ed efficaci; per il processo l’obiettivo è dotarsi di un’organizzazione competitiva, capace di affrontare i cambiamenti imposti dalla sharing economy; trasversalità del settore, intesa come collaborazione tra filiere produttive e di sistema, come i trasporti e la sanità, puntando a una comunicazione con un brand forte come ‘Veneto, the Land of Venice’; accoglienza diffusa, prevedendo una specifica ‘Carta dei Servizi’, che faccia emergere il valore del turismo come quello di un bene di comunità (foto turismoveneto, arch.). “In questi ultimi tre anni – ha detto Caner – gli uffici regionali del turismo e della promozione hanno svolto un lavoro poco visibile all’esterno ma imprescindibile per la costruzione e lo sviluppo di un sistema moderno ed efficiente di governance del settore. Abbiamo investito energie e risorse nel consolidamento di un diverso assetto organizzativo regionale del turismo, nell’applicazione di nuove tecnologie e nella sperimentazione di innovazioni digitali, disponendo così di un solido punto di partenza per l’attuazione successiva di tutte le azioni concrete di carattere promozionale e di sostegno della principale economia del Veneto. Partendo dal presupposto che la prima industria del Veneto è anche quella più ‘trasversale’ e che l’offerta turistica è un vasto insieme di elementi, di servizi diversi, di professionalità eterogenee, di prodotti che si fondono come quelli del commercio, dell’agricoltura, dell’artigianato, da quando la scorsa estate è iniziato il lavoro al PST, abbiamo dato voce a tutte le componenti, ritenendo imprescindibile la loro partecipazione alla formazione del Piano”. “Il nostro voto favorevole al Piano Strategico del Turismo veneto va visto come un’apertura di credito, ma resta il nodo delle risorse. Bene l’approvazione del nostro Ordine del Giorno, purché non rimanga sulla carta, così come l’accettazione dell’emendamento che prevede la collaborazione con il Coni per la realizzazione nell’area del Bacino Termale Euganeo di impianti natatori per ospitare la preparazione degli atleti nazionali e la realizzazione di grandi eventi sportivi”. Questo il commento, a margine dell’approvazione in aula consiliare del Piano Strategico, dei consiglieri regionali del PD Francesca Zottis e Claudio Sinigaglia, che hanno spiegato “le ragioni del nostro voto favorevole al Piano”. “Ci auguriamo un forte coinvolgimento e partecipazione di tutti gli operatori in fase di applicazione – aggiungono la Vicepresidente della Sesta Commissione consiliare e il Vicepresidente della Prima Commissione consiliare – Come ribadito dall’Ordine del Giorno che abbiamo presentato, devono essere garantite adeguate risorse per le attività di informazione, promozione, accoglienza e qualità del settore turistico. Inoltre, occorre attivare con la massima sollecitudine l’Osservatorio Regionale per il Turismo, strutturandolo in modo tale che fornisca analisi predittive, oltre che di sintesi, dei dati statistici ufficiali e promuovere e potenziare il Destination Management System (Dms) del Veneto, con l’obiettivo di favorire la gestione integrata di tutte le informazioni, procedure e comunicazioni coordinate dalle organizzazioni di gestione delle destinazioni turistiche. A ciò – hanno concluso Zottis e Sinigaglia – vanno poi aggiunti investimenti importanti su trasporto e infrastrutture, per garantite una reale qualità negli accessi ai punti turistici”.

Lascia un commento