Durante la bella stagione, a cominciare da primavera, nella piccola isola Torcello si respira un’atmosfera di quiete e cosi’ nelle altre isole della laguna. Lontani dal brusio delle calli veneziane, qui si puo’ godere di una visita affascinante dove si intrecciano storia, arte e architettura. Furono per primi gli abitanti di Altino a insediarsi in questo territorio: infatti Torcello nasce come quartiere commerciale e solo in seguito diventa rifugio per le popolazioni in fuga dalle invasioni barbariche. Prospero centro abitato della laguna, mantenne un alto livello di vita sociale e artistica fino al XVI secolo. Oggi l’isola è pressoché disabitata. Poche case, siepi e prati inselvatichiti, piccoli orti e carciofaie ne fanno un’oasi di pace. Il cuore dell’isola è costituito da un vasto complesso religioso raccolto davanti uno spiazzo erboso. L’antica Basilica di Santa Maria Assunta è una costruzione veneto-bizantina ristrutturata nelle forme attuali intorno all’anno 1000, al cui interno si trovano straordinari mosaici bizantini tra cui il grandioso “Giudizio Universale”. Il campanile romanico del XI secolo si eleva isolato sul retro, mentre un porticato collega la Basilica alla chiesa di Santa Fosca, edificio a croce greca. Al centro dello spiazzo verde si trova il leggendario Trono di Attila, sedile di marmo probabilmente usato dal vescovo o dai tribuni dell’isola per amministrare la giustizia. Una delle principali seduzioni dell’isola è il ponte del Diavolo, privo di parapetti, il cui nome trae origine da un’antica leggenda legata all’apparizione notturna del demone. (foto scopri Veneto).