Le località turistiche, o di mare o montagna, a seconda delle annate, sono succubi della moda del vivere della gente e delle offerte economiche che ciascuna va a proporre e a contrapporsi. Per il Nevegal, ad esempio, ma non è il solo, ci sono stati in passato stagioni d’oro; poi, un lento abbassamento dei turisti, ora però si è ripreso per una serie di incentivi adottati. Ma c’è un forse per cui sè fatto interprete il Corriere delle Alpi che ha pubblicato giorni fa segnalando che lo staff dell’Alpe era orientato a chiudere gli impianti (foto CorrAlpi). Per gli oganizzatori tuttavia la stagione 17-18, è andata bene per cui si andrà avanti per migliorare e riprendere quota, come un tempo. Comuque a detta degli organizzatori si vedrà nella imminente stagione bianca se l’asticella dei frequentatori-turisti-sciatori sarà salita o abbassata. Che cominci a girare giusta per il Nevegal? L’aria che tira è buona (foto arch. stagione invernale 2017). L’Altopiano del Nevegal (ha riscattato la sua notorietà con la definizione di Terrazza della Dolomiti, proprio per natura, panorami, montagna innevata e verde (per i soggiorni estivi) è indicato per chi ama addentrarsi nella natura, osservare i colori degli alberi che si apprestano all’autunno, vedere gli animali, gustare prodotti tipici del luogo nei rifugi e nei ristori. È incredibile trovarsi tra i monti a soli trenta minuti di strada da Treviso, molto meno che recarsi al mare. L’Alpe del Nevegal è situata sul versante settentrionale del Gruppo del Col Visentin, la cresta che divide la pianura padano-veneta dalla Val Belluna, alta 1763 mt – È un colle magico, che sa regalare emozioni in tutte le stagioni. Il periodo migliore per godersi una piacevole giornata tra questi sentieri è quello primaverile; in particolare nei mesi di maggio e giugno è possibile osservare i prati pieni di piante e fiori, come narcisi, mughetti, genziane, orchidee, anemoni. Ma ogni stagione ha il suo fascino: in estate, è piacevole percorrere i tracciati in mountain bike o passeggiare lungo i facili sentieri, adatti a tutti: famiglie con bambini, escursionisti, appassionati di nordic walking. In autunno, i boschi si colorano di tinte incantevoli e le giornate più limpide regalano visioni panoramiche mozzafiato sulle Dolomiti e sulla pianura veneta. In inverno, le piste del comprensorio sciistico offrono divertimento assicurato per gli amanti degli sport invernali e le aree non battute diventano il paradiso degli scialpinisti e si prestano ad avvincenti escursioni con le ciaspe. La presenza di diversi e numerosi percorsi ha permesso di stilare una lista di sentieri che, intersecandosi tra loro, offrono la possibilità di percorrere (a piedi o in mountain bike) degli itinerari particolarmente suggestivi. Nei mesi estivi, il Nevegal appare immerso in un folto manto verdeggiante, ricoperto di boschi e ricco di percorsi vita: quasi 100 km di sentieri per il trekking e per la mountain bike che salgono verso le vette che lo compongono. Molti sono gli eventi organizzati nel corso dell’estate. Ma anche l’autunno è la stagione indicata per passeggiare nel bosco, pescare, arrampicare, andare a funghi. Tre lunghi percorsi per la discesa con mountain bike si snodano attraverso i boschi del Monte Faverghera, permettendo agli amanti delle due ruote di vivere intense emozioni. Le offerte sono molteplici in questa palestra a cielo aperto. Sulle piste del Colle il Fun Bob è uno degli svaghi più richiesti e innovativi, una discesa mozzafiato di 1400 metri sui pendii della pista Coca Bassa. Allestito sulla quella che d’inverno è un’apprezzata pista da sci, il Fun Bob del Nevegal è una slittinovia estiva che si avvale di sistemi tecnologici che sfruttano le infrastrutture già esistenti sul percorso. Il Nevegal sta diventando sempre più la meta dei bikers: la spettacolare discesa sul nuovo sentiero Flow di Riccardo Garbuio è da togliere il fiato. Si presta anche per una escursione di nordic walking. per il running e la mountain bike. Si tratta di un ampio anello attorno alla nota stazione sciistica, quasi completamente su stradine immerse nel bosco. Se visto dalla pianura l’aspetto appare aspro, dall’altro versante il Nevegal è costituito da dolci pendii, ideali per la pratica degli sport invernali, vicino ad altri tre comprensori costituiti da Pian Cansiglio, Tambre e Piancavallo. Tre sciovie, quattro seggiovie, venti chilometri di piste, alcune attrezzate anche per lo sci in notturna, consentono ottime sciate per gli appassionati a tutti i livelli. Non mancano le aree per lo sci da fondo per offrire una vera vacanza d’inverno. È proprio questo lato disposto a nord quello più ricco ed attraente dal punto di vista turistico, con i suoi prati, boschi, sentieri più in quota, percorsi vita per famiglie e bambini, itinerari per bike, aree attrezzate per pic-nic o campeggio, piste da sci e impianti di risalita, locali di intrattenimento e alberghi, strutture per lo sport, ampi spazi per lo skiroll, la palestra di roccia, il campo da beach volley e calcetto, campi da tennis e tantissime altre possibilità in un ambiente accogliente, ricco di servizi, e nello stesso tempo, ameno, verdeggiante, silenzioso. Nell’Orto Botanico di Monte Faverghera, nidificano il gallo forcello, il merlo dal collare, il picchio nero. Più in quota, la ballerina bianca, alcuni rapaci e la civetta nana, splendido rapace notturno. Tra i mammiferi, la volpe, e poi caprioli, volpi, tassi, martore. Un’occasione per una escursione sportiva sarà il Trail del Nevegal, che si terrà domenica 30 settembre. Due competizioni con un percorso lungo ed uno corto per rendere ancora più spettacolare i passaggi e paesaggi, due percorsi adatti a tutte le tipologie di corridori. Un percorso lungo di 21 km. su un dislivello positivo di 1700 metri, attraversando boschi e sentieri e un percorso corto su una distanza di quasi 8 km. su un dislivello positivo di 500 metri con un tracciato adatto anche per “un’uscita in famiglia”. (ODM)