A cent’anni dai fatti della Prima Guerra Mondiale e della battaglia di Caporetto, ricordata a Cividale del Friuli con importanti celebrazioni, il Friuli Venezia Giulia conserva ancora le tracce di questa vicenda storica che ha cambiato il volto dell’intera Europa. Oggi si possono visitare i luoghi delle battaglie, ripercorrere i camminamenti, ammirare le imponenti costruzioni militari. Tutta il terrtoprio regionale è disseminato di sacrari, ossari, cimiteri di guerra, monumenti e musei che costituiscono un prezioso itinerario della memoria. PromoTurismoFVG propone emozionanti percorsi nel passato attraverso visite guidate che in autunno, nella ricorrenza della battaglia di Caporetto, aggiungono il fascino di una natura colorata e mozzafiato. Si parte con il “Carso Isontino, Gorizia, il Collio”: un viaggio lungo il corso del Basso Isonzo, dove si trovava il settore più importante del fronte italiano tra il 1915 e il 1917. Centinaia di testimonianze ricordano le battaglie combattute in quegli anni e fanno comprendere quanto dura sia stata la vita dei soldati impegnati nel conflitto. La visita alle “Valli del Natisone, il Friuli collinare e la pedemontana pordenonese” ripercorre invece i luoghi della battaglia di Caporetto, avvenuta il 24 ottobre di esattamente cent’anni fa. Una lunga linea che collega la parte più orientale del Friuli Venezia Giulia con quella più occidentale e la Slovenia al Veneto, seguendo storie, testimonianze e luoghi di uno degli eventi cruciali della Grande Guerra. Con la visita al “Carso triestino – Le retrovie austro-ungariche” è possibile poi osservare quali furono le difese costruite dall’esercito austro-ungarico per bloccare i soldati italiani e difendere Trieste. Da fondovalle si arriva alle Alpi Giulie e Carniche, grazie alla visita guidata “Tarvisiano e Carnia – La Grande Guerra in montagna” che illustra il tratto di fronte caratterizzato da enormi difficoltà logistiche e le condizioni di vita che i militari dovevano affrontare. Un percorso attraverso i luoghi della Grande Guerra non può che terminare con una visita al Sacrario di Redipuglia e al museo all’aperto della Dolina del XV Bersaglieri del Monte Sei Busi che quest’anno si è arricchita della possibilità di noleggiare le audioguide. Qui, dove si svolsero le prime durissime battaglie dell’Isonzo, si può scendere nelle trincee e osservare quel che resta dei baraccamenti e si possono conoscere le vicende del primo dopoguerra quando nell’area che fu un campo di battaglia, sorse dapprima il primo cimitero militare sul Colle Sant’Elia e poi il grande Sacrario che custodisce ancora i resti di oltre centomila caduti della Grande Guerra. Tutte le visite guidate hanno date e orari prefissati che si possono consultare all’indirizzo www.turismofvg.it con le indicazioni dei costi e delle modalità di prenotazione. I percorsi di scoperta organizzati da PromoTurismoFVG proseguono fino a fine anno anche alla Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli, uno dei gioielli più preziosi del Friuli Venezia Giulia, ubicata proprio nel cuore del Friuli Collinare. È la più antica biblioteca della regione e una delle prime biblioteche pubbliche in Italia. Fondata il 10 ottobre 1466, la Guarneriana custodisce un patrimonio preziosissimo e straordinario di cultura e arte frutto di tante donazioni: manoscritti, incunaboli, cinquecentine e oltre 12mila volumi antichi a stampa. Altri percorsi accompagnati da guide esperte sono possibili a Spilimbergo, conosciuta come la Città del Mosaico per la presenza della Scuola Mosaicisti del Friuli che rappresenta un’eccellenza di fama internazionale, a Pordenone, definita “la città dipinta” per i palazzi dalle facciate splendidamente affrescate, ad Aquileia, Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco, dove la visita consente di scoprire i segreti di un’antica metropoli di epoca romana, allora punto strategico per gli scambi con i Paesi danubiani e con l’Oriente. E naturalmente nelle suggestive e affascinanti Udine e Trieste: i luoghi più belli di entrambe le città possono essere scoperti anche con l’audioguida. (Nella foto: colori d’autunno a Tramonti di Sotto).