Promosso dalla Direzione Turismo della Regione Veneto in collaborazione con Unioncamere del Veneto l’evento Digital Tourism dedicato al turismo digitale è arrivato alla terza edizione, confermandosi punto di riferimento a livello regionale e nazionale, per gli operatori della filiera turistica sui temi strategici dell’innovazione del digitale per la comunicazione e la promozione nel turismo. L’appuntamento si e’ svolto il 15 e 16 novembre presso il Centro Conferenze alla Stanga a Padova per confrontarsi con esperti del settore sulle strategie digitali per essere competitivi sui mercati, per acquisire nuove competenze e aggiornare le conoscenze degli strumenti digitali a disposizione di operatori e destinazioni turistiche. “E’ necessario lavorare insieme, pubblico e privato, – secondo l’assessore veneto al turismo Federico Caner – per fare crescere le imprese ed organizzare le destinazioni anche sul piano del digitale, per governare -e non subire!- il cambiamento epocale che stiamo vivendo”. Il mercato turistico è soggetto a continue innovazioni rispetto alle quali occorre che il sistema turistico veneto, nella sua ampia composizione, abbia la capacità di adattarsi, innovare il proprio prodotto e la propria capacità di promozionarsi nel mercato globale. L’Information Technology ha rivoluzionato molte delle attività più comuni della quotidianità e contestualmente ha comportato un profondo cambiamento dei contesti competitivi di molti settori economici, non ultimo quello turistico. L’avvento e la diffusione di massa di Internet e dei dispositivi di connessione alla rete ha visto cambiare il comportamento del consumatore turistico e, quindi, ha necessitato un simultaneo adattamento al mutato scenario da parte degli operatori turistici. Il ruolo assunto dagli strumenti/tecnologie/applicazioni digitali nel settore turistico è sicuramente maggiore e più pervasivo che in altri settori economici; la necessità di adattamento delle imprese turistiche alle potenzialità dell’IT network ha raggiunto un tale rilievo negli ultimi dieci anni, da far sostenere a più di qualcuno che oggi “non vi sarebbe neppure turismo senza il web e che la soluzione nell’attrazione di flussi turistici nuovi risiede nel format, nel senso che si può simulare gentilmente un territorio, ricercando e sperimentando il suo funzionamento e riproducendolo come evento”. Il Veneto sconta sul fronte della applicazione di tecnologie digitali al settore un certo ritardo, registrabile sia nell’ambito pubblico sia nell’ambito privato.E’ fondamentale allora recuperare il gap, impegnandosi a trasformare una debolezza in una opportunità. Tale obiettivo può essere conseguito, o quantomeno avvicinato, per il tramite di alcuni percorsi prioritari. Il primo riveste una natura essenzialmente programmatoria. Fare proprie traducendole in interventi le linee guida del PST regionale per creare quella svolta tanto auspicata dalla Regione di un upgrade digitale dell’attuale offerta turistica regionale. Il secondo riveste una natura più culturale/formativa. Un processo organico, strutturato e condiviso di digitalizzazione non si improvvisa e soprattutto deve essere accompagnato da una forte e pervasiva opera di sensibilizzazione sul tessuto assai diversificato e frammentato degli operatori economici. Su questo punto si ritiene fondamentale il ruolo delle Rappresentanze turistiche regionali: in termini di informazione certo, ma anche di formazione e accompagnamento della base associativa. Il forum di Padova ha interessato albergatori, Tour operator, agenzie viaggi, strutture ricettive ed extraricettive, consorzi, catene alberghiere, destinazioni turistiche, dmo, associazioni albergatori, convention bureau startup, free lance, webmarketing manager, digital strategist, marketing e comunicazione giornalisti e blogger appassionati. info: www.fondazionecomunica.org (foto arch.).