Le destinazioni balneari si trovano ad affrontare molte sfide e devono valutare congiuntamente le prospettive di sviluppo, considerato che da sole ogni estate attirano oltre sessanta milioni di presenze. Nelle spiagge italiane più frequentate le presenze turistiche vanno dagli oltre sette milioni annui di Rimini ai sei milioni di Cavallino-Treporti, ai cinque milioni e trecentomila di Bibione, ai tre milioni e mezzo di Lignano Sabbiadoro fino ai quasi due milioni di Vieste e un milione e centomila della sarda Arzechena. Le 20 località di mare più visitate d’Italia si sono confrontate nel primo summit conclusosi su sostenibilità, innovazione, programmazione strategica e nuove dinamiche del turismo balneare. A far la parte del leone la costa veneta con i suoi ventidue milioni di turisti (Bibione, Cavallino-Treporti, Jesolo, Caorle e Chioggia) che rappresentano da sole il 37% delle presenze dei venti partecipanti al summit.
Uno dei molti elementi scaturiti a Bibione, nella cornice dell’Hotel Savoy, è il richiamo del Nord Africa che il prossimo anno potrebbe diventare più competitivo con aggressive politiche sui prezzi. Nei sedici tavoli tematici sono stati affrontati temi quali la gestione ambientale e l’erosione delle spiagge. I piccoli comuni costieri nel periodo estivo si trasformano in vere città e per salvaguardare questa industria turistica bisogna pensare anche a una offerta complementare e integrata per sfruttare l’enorme patrimonio del territorio circostante, con particolare riguardo al sistema viario. Sindaci, assessori regionali, tecnici, studiosi e operatori del settore si sono confrontati anche su temi quali l’abusivismo commerciale e sulle problematiche inerenti l’innovazione delle infrastrutture, la gestione delle spiagge ed il rinnovo delle convenzioni, l’accessibilità ai lidi dei disabili. Idee e collaborazioni sono nate dalla conclusione dell’incontro, soprattutto il tema della necessità di una regia comune per gestire l’impatto delle politiche turistiche sulle comunità e la creazione di un vero e proprio coordinamento tra le destinazioni balneari italiane, in grado di applicare da un lato le metodologie e i modelli forniti dal Piano strategico di sviluppo del Turismo (Pst) del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo e, dall’altro, di fornire “dal basso” dei validi contributi allo stesso Pst 2017-2022 e alle programmazioni regionali. La prossima località ad ospitare il summit sarà il comune toscano di Castiglione della Pescaia (Grosseto). Gli eventi di preparazione al G20s del 2019 saranno coorganizzati dalle Amministrazioni di Riccione e Cattolica.
(ODM)
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