Decreto attuativo per il Porto franco internazionale di Trieste, firmato dal ministro delle infrastrutture Graziano Delrio. Trieste è Porto franco dall’immediato secondo dopoguerra, ma mancava da allora un decreto attuativo. Ora l’Autorità portuale avrà piena disponibilità della gestione delle aree extradoganali e potrà spostarle nei punti realmente strategici, “liberando” il Porto vecchio. La conferma è stata data dalla presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, durante una conferenza stampa congiunta con il ministro Graziano Delrio e il presidente dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico orientale, Zeno D’Agostino (foto Il Piccolo). Questo il commento del presidente dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico orientale, Zeno D’Agostino: “è stato un iter complesso ma finalmente viene dato all’Autorità il potere di gestione del Porto franco. Ciò significa che abbiamo una capacità di organizzazione e attrazione spaventosa. Durante la recente missione in Cina abbiamo visto brillare gli occhi degli interlocutori quando si sentivano dire che siamo l’unico vero Punto franco esistente in Europa, in cui si può fare anche manifattura industriale”. Sul Decreto attuativo Porto Franco, ha fatto una dichiarazione il sindaco Roberto Dipiazza: “il Porto Franco era fermo da 20-30 anni. Il decreto attuativo lo sblocca, con grande opportunità di lavoro e crescita per la nostra città. E’ un momento veramente storico per la nostra città. Questo porterà veramente molto interesse, lavoro e sviluppo per Trieste. Credo che siamo l’unico scalo d’Europa Porto franco. Mi sono emozionato perché ho capito l’importanza della giornata”.