​​​Al Presidente del Consiglio provinciale è stata consegnata una petizione che ha raccolto, in tutto il Trentino, 1280 firme con l’obiettivo di fermare il trilinguismo. Ma il numero è destinato a crescere e quindi sarà fatto un aggiornamento. La raccolta di firme è stata promossa, con l’apertura di una pagina Facebook, da un comitato di genitori che, come ha ricordato la rappresentante che ha consegnato il documento sottofirmato nelle mani del Presidente, riscontrano nel progetto della Giunta una serie di difficoltà. Non c’è alcuna contrarietà alla diffusione dell’insegnamento delle lingue, ha detto la rappresentante dei genitori, ma va ricordato che anche nei Paesi, come la Germania e la Finlandia, che hanno sperimentato il metodo Clil ci sono stati problemi che hanno portato a ripensamenti. La sperimentazione tedesca e finlandese, inoltre, ha mostrato che il Clil è valido se almeno la metà delle lezioni vengono fatte in lingua straniera. Inoltre, si è resa indispensabile la creazione di sezioni specifiche d’insegnamento Clil. Infine, la rappresentante ha affermato che sul progetto trilinguismo manca informazione ed ha ricordato che verrà presentato un esposto alla Corte dei Conti e verrà organizzata una manifestazione. Da parte del rappr.del Consiglio è stato ricordato che dopo la verifica delle firme la petizione verrà discussa in Quarta Commissione.

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