La Nazionale Italiana Cantanti e il Soccorso Alpino Trentino, è in programma il prossimo 24 ottobre allo Stadio Quercia di Rovereto (Tn), alle ore 15.30. I biglietti si possono acquistare tramite il sistema di prevendita “Primi alla Prima” delle Casse Rurali del Trentino. L’evento servirà a raccogliere fondi per la ricostruzione del Nepal colpito dal terremoto. Per sensibilizzare sul tema e per promuovere la partita, alcuni cantanti hanno incontrato gli studenti di quattro scuole del Trentino, insieme ai rappresentati del Soccorso Alpino e all’assessora provinciale alla cooperazione allo sviluppo Sara Ferrari che ha ricordato come l’emergenza in Nepal non sia ancora finita. E’ possibile acquistare il biglietto anche attraverso la carta di credito dal sito www.primiallaprima.it. Intanto a Rovereto, Tommaso Cerasuolo, cantante dei Perturbazione, ha incontrato gli studenti dell’Istituto don Milani e poi quelli del Liceo Rosmini. Mentre oggi a Trento, Matteo Gabbianelli, cantante dei Kutso,(nella foto) ha parlato dei progetti e dell’attività della Nazionale Italiana Cantanti agli studenti del Liceo Scientifico Da Vinci e a quelli dell’ITI Buonarroti. “Siamo nelle scuole – ha detto Sara Ferrari – per raccontare ai ragazzi cosa è successo in Nepal lo scorso aprile e per invitarli a partecipare all’evento del 24 ottobre. In genere, dopo qualche mese, l’attenzione su simili tragedia diminuisce, ma in Nepal l’emergenza non è finita – ha spiegato Sara Ferrari – e anzi la popolazione vive ancora una situazione drammatica. La Provincia opera da anni in quel Paese attraverso alcune associazioni e quindi la beneficenza che raccoglieremo ha una garanzia sicura di destinazione”. L’intero incasso sarà destinato alla realizzazione di un progetto di ricostruzione che è attualmente in fase di ultimazione da parte del “Tavolo per l’emergenza Nepal”, costituito dalla Provincia, da associazioni di volontariato che operano in Nepal, dalle organizzazioni rappresentative dei lavoratori e dalle quelle del mondo imprenditoriale. Il Dipartimento della Protezione civile ha indicato, come possibile intervento di ricostruzione, il rifacimento di uno o più ponti tibetani (passerelle pedonali) che collegano la Valle del Langtang.

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