Giornata conclusiva della Festa provinciale dell’emigrazione in val di Cembra, organizzata dall’Ufficio emigrazione della Provincia con l’associazione Trentini nel mondo e l’Unione delle famiglie trentine all’estero. Nel suo saluto ai partecipanti, il presidente dalla provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, ha ricordato le parole spese nella mattina da don Guido nel corso della Santa Messa, celebrata nella chiesa di Faver: “Qualsiasi festa è festa un esercizio di memoria perché ci richiama il senso profondo della propria terra. L’emigrazione non è solo un fenomeno del passato ma anche presente. Per questo motivo la Provincia sostiene l’impegno delle due nostre associazioni per rafforzare il senso della identità ai trentini di seconda e terza generazione che chiedono di riscoprire le proprie radici. Insieme stiamo costruendo una rete di trentini per il mondo che ci aiuta a portare i nostri valori in tutti i continenti”. Con i suoi quattro paesi, Faver, Grauno, Grumes e Valda, il Comune di Altavalle ha organizzato da giovedì 5 luglio ad oggi la Festa provinciale dell’emigrazione. Ricco il programma di eventi, che in questi quattro giorni ha compreso tavole rotonde, spettacoli teatrali, mostre sui vini trentini nel mondo, concerti e laboratori. La festa ha vissuto oggi la giornata finale con la messa celebrata a Faver e la sfilata per le vide del paese di Grumes.
Rossi ha rivolto un appello affinché fenomeni complessi quali la migrazione vengano affrontati e valutati con la necessaria apertura: “Assieme è possibile. Solo se ci impegniamo tutti, solo se ascoltiamo tutti e assieme lavoriamo, sarà possibile avere a cuore la nostra terra e i nostri valori. Vivere in un luogo significa coniugare i diritti e i doveri dei cittadini di tutta la comunità, migranti compresi. Non possiamo illuderci di risolvere fenomeni, che arrivano da lontano, alzando muri o barriere. La storia dell’Europa, anche quella attuale, ci insegna che solo con l’unità e un percorso comune troveremo la migliore via al nostro futuro”. Un richiamo agli aspetti umani del fenomeno della migrazione è arrivato da Aperto Tafner, presidente di Trentini nel mondo: “Gli emigranti non hanno conoscenza delle diversità, noi trentenni siamo a favore di chi è uscito dal Trentino senza distinzioni: dietro ad ogni migrante c’è una persona, non sono dei numeri o dei bambolotti in balia anche delle onde del mare. Questa Festa trasmette a tutti un senso di solidarietà universale”.
agricoltura
ambiente
America
Cultura
Economia
enti locali
EUROPA
IMMIGRATI
paesaggio
Paesi Mediterraneo
ricerca
sindacati
Sociale
Telecomunicazioni
tradizioni
trasporti
Turismo
università