Si ripete “Pint of Science”, l’iniziativa (14-16 maggio)che porta la scienza e i ricercatori nei pub, per raccontare al pubblico le ultime ricerche e scoperte scientifiche in maniera informale e alla portata di tutti. Ogni sera alle 20.30, in contemporanea, tre diversi talk in tre diversi pub del centro: l’Old England in via Manzoni ospiterà la sezione “Atoms to Galaxies”, in cui parleremo di fisica e astronomia in un viaggio che ci porterà dal mondo microscopico delle particelle ai segnali che ci arrivano dall’Universo. Al Vizio in via San Biagio l’argomento sarà “Our Body”, che ci farà scoprire i misteri della biologia umana, mentre al Canevone in Via Umberto I si esploreranno le frontiere della tecnologia, dalle nanoparticelle agli esoscheletri con “Tech me Out”. L’evento è stato pubblicato dal giornale Il Bo dell’ateneo e oggetto di una notizia radiofonica di RadioBue. Non sarà facile scegliere in quale pub andare, perché le scoperte che le giovani ricercatrici e i giovani ricercatori porteranno sui tavoli dei pub saranno tra le più sorprendenti: in una stessa sera dovremmo decidere se andare in giro per l’universo a cercare fucine di oro stellari, fare un viaggio attraverso l’evoluzione umana, o scoprire se la tecnologia di Ironman potrà mai diventare realtà.
Sono previsti circa 40 minuti di presentazione interattiva del relatore seguita da un dibattito. Nell’edizione di quest’anno ci saranno premi speciali per le persone tra il pubblico che faranno le domande più interessanti e gadget “Pint of Science” per tutti i sostenitori che contribuiranno con una offerta libera. “Il 2017 è stato il primo anno in cui Padova ha partecipato al Pint of Science. Siamo rimasti colpiti dal forte entusiasmo e dalla partecipazione del pubblico, e siamo contenti di poter ripetere l’esperienza anche quest’anno – ha spiegato il coordinatore locale di Padova, Michele Michelotto – I ricercatori non vedono l’ora di poter condividere il proprio lavoro con il resto del mondo e si divertono a farlo. Pint of Science non solo è un’occasione, ma anche una sfida: è riuscire a spiegare cose difficili in maniera semplice, in un contesto completamente diverso da quello a cui sono abituati”. Pint of Science è un evento completamente gratuito e non a scopo di lucro, che esiste grazie al contributo degli sponsor principali: INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e Istituto Pasteur Italia (Fondazione Cenci Bolognetti). A Padova in particolare ha ricevuto il patrocinio dell’Università di Padova e si avvale del sostegno di altre realtà locali senza le quali la manifestazione non esisterebbe tra cui la Lantech Solutions, azienda di servizi e infrastrutture IT. Nel 2012 Michael Motskin e Praveen Paul erano due ricercatori all’Imperial College di Londra. Diedero vita ad un evento chiamato “Meet the researchers” (Incontra i ricercatori) nel quale alcuni malati di Parkinson, Alzheimer, malattia del motoneurone e sclerosi multipla potevano andare nei loro laboratori a vedere quale tipo di ricerca facessero. L’evento fu molto motivante sia per i visitatori che per i ricercatori. In Italia, la manifestazione è approdata nel 2015 coinvolgendo per prime sei città – Genova, Trento, Siena, Roma, Pavia, Milano – ma il numero è in continuo aumento. Quest’anno infatti il festival si svolgerà in contemporanea in 20 città italiane (Avellino-Sarno, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Ferrara, Genova, L’Aquila, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pisa-Lucca, Pavia, Reggio Calabria, Roma, Siena, Trento-Rovereto, Trieste e Torino) e 21 paesi al mondo (Australia, Belgio, Brasile, Canada, Costa Rica, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Messico, Olanda, Paraguay, Portogallo, Regno Unito, Russia, Singapore, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica e Thailandia).
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