Convocato da Pat Cox, coordinatore del Corridoio scandinavo-mediterraneo, vertice sul Brennero a Monaco di Baviera i cui lavori hanno prodotto una serie di accordi tra i quali l’attivazione di un gruppo di lavoro specifico che vada ad analizzare costi, normative e infrastrutture del traffico merci su rotaia, un’agenda condivisa e un appuntamento già fissato per maggio a Innsbruck per firmare un nuovo piano d’azione del Brennero, incentivi anche da parte di Germania per promuovere la R.O.L.A. come già attuato dalle province di Trento e Bolzano, in Austria e dall’Italia. Al meeting (foto) i presidenti delle Regioni coinvolte, ovvero il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi, il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher, il capitano del Land Tirolo Gunther Platter e il ministro bavarese Joachim Herrmann con i ministri dei trasporti di Italia, Austria e Germania. Il vertice ha rappresentato, come spiegato in un documento,  una straordinaria occasione di confronto con gli attori dei diversi livelli istituzionali sulle politiche di mobilità e trasporto, sulle loro potenzialità e prospettive ed è stata l’occasione per i presidenti dell’Euregio di presentare il documento strategico per il traffico, approvato congiuntamente il 15 gennaio scorso, voluto per garantire una migliore qualità di vita alla popolazione, rendere la mole di traffico più sostenibile dal punto di vista ambientale, e abbattere i passaggi di mezzi pesanti attirati dai pedaggi più convenienti. Oltre 11 milioni di auto e quasi 2,1 milioni di mezzi pesanti nel 2016, dati in ulteriore aumento per l’anno appena concluso con un volume di passaggi di tir al valico del Brennero destinato a superare i 2,2 milioni. Le infrastrutture autostradali lungo il corridoio del Brennero sono giunte alla capacità massima, ed è dunque inevitabile un intervento in grado di abbattere in maniera drastica il peso dell’inquinamento acustico ed ambientale su una zona particolare come quella alpina. Per questo motivo, la Giunta dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, aveva approvato il 15 gennaio scorso un documento strategico oggi condiviso a livello europeo. Quello di oggi è stato un confronto prezioso, in quanto inserito nel contesto europeo, che aveva l’obiettivo di condividere e discutere scenari e orizzonti in un ambito strategico per la competitività dei territori dell’Euregio, per il consolidamento dell’autonomia e per la promozione di politiche sociali e ambientali innovative. In termini più specifici, l’obiettivo primario del vertice è stato quello di condividere una riflessione sulle potenzialità e le problematicità, nonché sulla strategicità e l’importanza del corridoio del Brennero, quale canale transfrontaliero di collegamento con l’Europa in grado di rimodulare l’economia dei territori dell’Euregio. Una discussione che ha avuto sullo sfondo la volontà di ridefinire le modalità di trasporto, trasferendo parte del traffico dalla gomma al ferro, grazie a misure mirate, coerenti, coordinate e condivise. Confermata la volontà di lavorare insieme, con un piano di azione comune e alcuni punti fermi come garantire una migliore qualità di vita alla popolazione, rendere la mole di traffico più sostenibile dal punto di vista ambientale, e abbattere i passaggi di mezzi pesanti attirati dai pedaggi più convenienti. Annunciata la volontà, anche di Germania, di incentivare misure per il potenziamento dell’autostrada viaggiante RoLa e il completamento nei tempi del tunnel di base del Brennero e le sue tratte d’accesso, per poter consentire di lavorare sul cosiddetto Modal Split, ovvero del rapporto fra transiti su gomma e transiti su rotaia attualmente da 71 a 29.

 

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