Il Trieste Airport cambia completamente, dal 19 marzo, layout integrando una nuova fermata della reta ferroviaria nazionale, collegata allo scalo da una passerella sopraelevata. Gli interventi hanno inoltre permesso di completare la nuova infrastruttura intermodale del Friuli Venezia Giulia con una stazione bus, un parcheggio multipiano e un nuovo parcheggio scoperto, oltre al rinnovo delle varie aree dell’aerostazione. Il Polo Intermodale annesso all’aeroporto di Trieste è la nuova infrastruttura per la mobilità su aereo, ferro, gomma con l’utilizzo di mezzi pubblici e privati, che si sviluppa a partire dalla linea retta rappresentata dalla passerella pedonale aerea che, dopo aver attraversato la strada statale 14 , collega l’aerostazione ai parcheggi, alla stazione degli autobus e alla nuova fermata del treno Trieste Airport sulla linea Trieste – Venezia. L’aeroporto del FVG sarà l’unico in Italia ad avere una fermata dell’Alta velocità ferroviaria. Il primo Freccia rossa si fermerà il 19 marzo, giornata storica per l’aeroporto. “L’interporto oltre ad ampliare il bacino di utenza del turismo, farà sì – ha detto il presidente di Trieste Airport Antonio Marano, che “l’utente straniero rimanga positivamente colpito dall’efficienza della mobilità nella nostra regione”. Si crea così l’auspicata connessione diretta tra aeroporto, ferrovia e portualità, in grado di dare forte impulso all’offerta turistica. L’aumento delle presenze in Friuli Venezia Giulia nel 2017 del 5,2 per cento – con arrivi a +5,4 per cento – è un dato molto significativo, che registra punte di incremento di oltre l’8 per cento e, in alcune zone, anche sopra il 10 per cento, facendo seguito agli aumenti a doppia cifra del 2016, del 2015 e della seconda metà del 2014. Il progetto è uno degli obiettivi più importanti delineati dalla Regione Friuli Venezia Giulia nel suo piano regionale dei trasporti. (odm)