Prima sperimentazione del Gruppo FS, al via dal 9 marzo per un anno, che prevede sulla tratta ferroviaria che collega Vicenza a Schio l’applicazione di tariffe ridotte differenziate in base all’orario. In particolare, negli orari di fascia “morbida” – vale a dire dalle 9.01 alle 16.59 e dalle 20.01 alle 5.59 – i cittadini potranno viaggiare a tariffe dimezzate. A presentare l’innovativo progetto, primo in Italia nel suo genere, Elisa De Berti, assessore regionale a infrastrutture e trasporti, e Maria Annunziata Giaconia, Direttore Divisione Passeggeri Regionale, in rappresentanza dell’AD di Trenitalia (foto a palazzo Balbi). La sperimentazione garantisce che nelle fasce orarie non di punta gli utenti possano viaggiare a tariffe dimezzate. Tale incentivo riguarda 21 treni sui 34 attivi sulla tratta. Questo non andrà a modificare né gli orari del servizio né le tariffe per la corsa semplice negli orari di punta; resteranno pure invariati gli importi degli abbonamenti, già basati su di una tariffa scontata.
“Abbiamo scelto la Vicenza-Schio – ha sottolineato l’assessore De Berti – perché è una tratta molto frequentata in un territorio che negli anni si è dimostrato molto sensibile al trasporto pubblico locale. Tra un anno verificheremo i risultati e valuteremo in quali tratte secondarie poter estendere l’esperienza”. “La Regione del Veneto – ha precisato – punta a potenziare il servizio su questa linea e ha richiesto a RFI di inserirla tra le linee da elettrificare al fine di poter attuare il progetto condiviso con i sindaci del territorio chiamato ‘30-30-30’: 30 km in 30 minuti ogni 30 minuti”.
Presenti, infatti, alla presentazione anche i sindaci e rappresentanti delle amministrazioni locali interessati dal progetto che tocca i territori di Vicenza, Monticello Conte Otto, Dueville, Villaverla, Montecchio Precalcino, Sarcedo, Thiene, Zanè, Marano Vicentino e Schio. “La sperimentazione – ha sottolineato l’assessore Bert – è solo la prima di una serie di iniziative innovative che intendiamo mettere in atto con l’obiettivo di sostenere il trasporto pubblico locale e far sì che le persone siano sempre più incentivate e motivate ad abbandonare il mezzo privato per utilizzare il treno. Ricordo che entro il 2013 in Veneto, in base all’accordo che abbiamo sottoscritto a gennaio 2018, Trenitalia rinnoverà l’intera flotta oggi composta da 110 convogli.In dettaglio, da contratto, nel 2020 è prevista la consegna di 10 Pop (modello da 300 posti) e 15 Rock (modello da 700 posti), nel 2021 8 Pop e 12 Rock, nel 2022 7 Pop e 13 Rock e nel 2023 6 Pop e 7 Rock. Della fornitura da contratto un paio di mezzi del 2020 saranno consegnati entro il 2019”.

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