La Festa del Redentore è tra le festività più sentite dai veneziani, in cui convivono l’aspetto religioso e quello spettacolare. Ma la notte dei “foghi” non ci sara’ per motivi legati alle norme del coronavirus. Fino allo scorso anno la “notte famosissima” richiamava a Venezia almeno 100 mila persone, molte delle quali assistevano ai fuochi d’artificio dalle barche,di tutti i tipi,ormeggiate in bacino San Marco. La festa ha sempre prodotto grandi affari alle attivita’alberghiere e della ristorazione;questa edzione,penalizzata dalle norme imposte dal coronavirus (assembramenti,ecc) ha causato meno afflussi (60%) e quindi meno introiti economici per tutti quelli che operano nel turismo e nell’accoglienza. La Festa ha preso il via nella serata del 17 luglio con l’apertura dalle ore 20 del ponte votivo, che collega le Zattere con la Chiesa del Redentore all’isola della Giudecca (aperto fino a domenica 19 luglio). Confermate le celebrazioni religiose, l’accensione delle tradizionali luminarie sabato e domenica, lungo fondamenta delle Zattere e alla Giudecca. Il programma dei festeggiamenti si aprirà sabato 18 luglio quando il Canal Grande si trasformerà in un grande palcoscenico solcato in più momenti da quattro “freschi notturni” che diffonderanno diverse musiche lungo le rive, in un percorso che partirà dalla stazione ferroviaria, toccando Punta della Dogana, fino alla Giudecca. In serata ancora musica, con concerti in alcuni plateatici in varie zone della città, grazie alla collaborazione degli esercenti. Il pomeriggio di domenica 19 luglio sono confermate le regate di voga alla veneta nel tratto antistante la Giudecca, alle ore 16 quella dei giovanissimi su pupparini a 2 remi, alle ore 16.45 i pupparini a 2 remi e alle ore 17.30 la regata su gondole a 2 remi.
La Festa del Redentore 2020 si svolgerà senza il tradizionale spettacolo pirotecnico. A questo proposito il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha dichiarato “Negli ultimi giorni i dati sull’emergenza sanitaria, anche nella nostra regione, hanno indicato un lieve aumento dell’indice di contagio. Venezia è, ed è sempre stata, una Città sicura e responsabile, non possiamo permetterci di rischiare sulla salute dei cittadini e vanificare il grande lavoro che è stato fatto in tutti questi mesi per farla ripartire. Su questo fronte i numeri delle presenze sono confortanti e proprio per questo motivo vogliamo dare un messaggio di responsabilità al mondo: chi viene a Venezia può farlo perché troverà una città sicura. Mi assumo la responsabilità della decisione, è una scelta di coscienza prima di tutto”.
Venetdi 17 luglio dalle 20.30 – Apertura del Ponte votivo (ph Venezia live) che collega le Zattere con la Chiesa del Redentore all’isola della Giudecca (aperto fino alla mezzanotte di domenica 19 luglio). Per info: www.redentorevenezia.it (ph arch.Venezia live).

Lascia un commento