L’autunno è pieno di sapori. Si festeggia il suo arrivo con numerose sagre, feste paesane, manifestazioni di vario genere che hanno principalmente lo
scopo di valorizzare i deliziosi prodotti locali, con degustazioni,
mercatini di artigianato, spettacoli folcloristici e via dicendo. E’ il
trionfo dei peperoni, delle zucche, dei fagioli, dei funghi, delle castagne,
del miele, delle mele, dei ciclamini e delle altre specie di fiori, frutta e
verdure autunnali. A settembre si comincia con le Sagre del Rosario che si tengono in varie località. Appena conclusa la sagra a Noventa di Piave, a Mogliano Veneto fino al 22 settembre si ripete per la 39^ edizione la tradizionale festa in concomitanza con il Palio dei Quartieri, storica rievocazione con sfilata di
armigeri, sbandieratori e giocolieri in costume d’epoca. Festa d’autunno a
Caorle il 29 settembre, Sagra del Rosario fino al 24 settembre a Camisano
Vicentino, dal 4 all’8 ottobre a Noale e a Villa Bartolomea, fino al 9
ottobre a Torri di Quartesolo e fino al 13 ottobre a Vedelago. La 46° Fiera
del Rosario di San Donà di Piave si svolge nei giorni 5, 6, 7 ottobre e
rappresenta un evento noto e famoso. L’obiettivo della fiera è la promozione
di nuove tecnologie nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato,
dell’industria fino al commercio e al turismo e prende la forma di
Campionaria d’Autunno. Negli primi giorni di ottobre si organizza anche la
Sagra del Rosario a Martellago mentre a metà del mese si terrà la 21^
edizione dell’antica Fiera del Rosario a Breonio di Fumane, con mercato dei
prodotti tipici della Lessinia: gnochi sbatùi, trippe, polenta, soppressa e
formaggio Monte Veronese. E’ poi arrivata alla sua 115a edizione la Fiera
Franca del Rosario di Segusino che si terrà dal 25 al 27 ottobre. Oltre che
essere un evento di interesse turistico, culturale ed un’occasione di
ritrovo prima dell’inizio della fredda stagione, è soprattutto un momento di
scoperta delle delizie che un territorio di confine tra pianura e montagna
sa offrire. Tante altre feste animeranno in questi mesi varie località del Veneto come del vicino Friuli, ognuna con la propria specificità, il suo prodotto
tipico. C’è la Festa dell’Uva a Soave, a Bardolino e a Bassano, dei vini dei
Colli a Vo’ Euganeo, del tartufo nero a Crespadoro e Boscochiesanuova, della
birra a Marano Vicentino, del formaggio di malga ad Asiago, dei sapori a
Terrassa Padovana. Zero Branco ha concluso la 52a edizione della sagra del
peperone e Lamon festeggia fino al 22 settembre il suo rinomato fagiolo igp
che lì si coltiva da secoli. La festa delle mele si svolge a Zevio,
Sovramonte, Mel e a Codognè quella della mela cotogna. A Nervesa della
Battaglia si fa onore ai funghi come a Giacciano con Barrucchella, mentre
marroni e castagne – simbolo della stagione – in tutta l’area pedemontana,
in particolare a Pederobba, San Zeno di Montagna, San Mauro di Saline e
soprattutto a Combai, dove la famosa festa che si protrarrà fino al 3
novembre giunge alla sua 75a edizione. C’è perfino la Festa della Tegolina
doc a Montecchio Maggiore e altre sagre che celebrano tanti altri ortaggi,
tra i quali non può mancare la Festa della Zucca che animerà i nostri paesi
con le sue cinquecento specie e la molteplicità delle sue forme, dei colori
e dei suoi sapori. Non mancheranno sulle nostre piazze le Feste dei Fiori
con le distese di ciclamini, e, subito dopo, le mostre del radicchio con il
prelibato Rosso di Treviso e le altre blasonate varietà. (foto arch.)
ODM

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