L’assessore regionale alla cultura e all’identità veneta Cristiano Corazzari ha reso noto che si è riunita nei giorni scorsi la Commissione per la Grafia veneta Unitaria e la Toponomastica composta da esperti individuati nell’ambito delle Istituzioni universitarie del Veneto e delle Associazioni regionali che nella loro attività prestano particolare attenzione allo studio della lingua. Al tempo stesso è stato precisato che sta giungendo a termine il lavoro, portato avanti da una specifica commissione istituita dalla Regione, per offrire la possibilità agli enti locali che vorranno aderire di sottotitolare la segnaletica dei nomi dei comuni e delle varie località in lingua veneta, utilizzando una grafia unitaria. La Commissione s’è occupata della definizione di diversi aspetti legati alla linguistica, affrontando i problemi della grafia dei nomi da applicare poi alla toponomastica. A questo proposito la Commissione ha elaborato un proposta di grafia unitaria che l’ass.Corazzari presenterà alla giunta regionale per l’approvazione formale. “Si tratta di un passaggio che rientra nell’ambito delle iniziative in materia di promozione dell’identità e della lingua veneta. La lingua veneta – ha aggiunto l’assessore – non è secondaria rispetto alla lingua italiana. Rappresenta un’eredità della nostra storia ma come lingua viva e ancora largamente parlata ha anche funzioni sociali importanti, tra cui l’individuazione più immediata e diretta di luoghi, realtà urbanistiche e paesaggistiche. Anche la toponomastica, dando spazio agli usi linguistici locali, contribuisce a rafforzare il concetto di identità veneta”. Come noto il bilinguismo nella cartellonistica, tanto per stare nel nord est, è in essere in Alto Adige e in Friuli V.Giulia.