“In questo doloroso e complicato momento – ha dichiarato il Presidente della Provincia, Enoch Soranzo – sento il dovere di esprimere tutta la gratitudine al Generale Bruno Stano, e al personale del Comfodinord, per l’impegno profuso negli ultimi giorni. Ancora una volta ho potuto verificare di persona la grande sensibilità e professionalità con cui le Forze Armate non soltanto vigilano sulle nostre vite quotidiane, ma offrono risposte concrete anche nei momenti più drammatici. La vicinanza e la sinergia d’intenti che esistono da tempo tra la Provincia e il Comfodinord ci hanno portato, ancora una volta, alla convinzione che soltanto unendo le forze si possano ottenere risultati estremamente positivi, alle volte quasi inaspettati. Per questo ho rinnovato al Generale Stano la più completa disponibilità dell’Amministrazione provinciale, che rappresento, affinché le vittime del sisma possano ritrovare, nell’immediato e nelle necessità quotidiane, un supporto e un conforto assolutamente imprescindibili”. L’Alto Comando di Padova, che ha la responsabilità di gestire e coordinare l’operatività dell’Esercito nella parte centro-settentrionale del Paese, un’area pari a 152.000 kmq che comprende 10 Regioni e 62 Province, è l’unico interlocutore diretto con le Prefetture presenti in quest’ampia area di giurisdizione, nel caso in cui venga richiesto l’intervento dell’Esercito per particolari situazioni emergenziali come, appunto, il drammatico sisma che ha colpito il Lazio e le Marche. La visita del Presidente Soranzo, iniziata con la firma dell’Albo d’onore nell’Ufficio del Generale Stano, è poi proseguita nei locali della Sala operativa, vera e propria “regia” da cui vengono coordinati tutti gli interventi dei reparti dell’Esercito nelle due regioni colpite dal sisma. Qui Soranzo, congratulandosi per l’efficienza dimostrata dalla Forza Armata, riuscita in poche ore a raggiungere l’area del disastro con uomini, attrezzature specifiche e mezzi speciali del Genio, ha dimostrato la sua gratitudine al Capo sala, Tenente Colonnello Claudio Guaschino e a tutti i suoi collaboratori, concludendo la visita con l’augurio di buon lavoro e con la preziosa indicazione di un riferimento diretto per poter inviare, fin da subito, i capi di vestiario e i medicinali raccolti in questi giorni dai sindaci padovani.
Già il Vicepresidente della Provincia, Fabio Bui, aveva segnalato anche l’alto numero di cittadini che si erano dichiarati disponibili a dare una mano alla macchina dei soccorsi, per aiutare concretamente le popolazioni colpite dal sisma. Attualmente sono già partiti i volontari della Protezione civile della Provincia di Padova, perché al momento è richiesta la presenza di personale addestrato e formato per simili eventi, ma oggi più che mai è necessario pensare anche ai prossimi giorni, quando sarà terminata la fase emergenziale. “Dobbiamo esserci quando occorrerà tornare alla normalità e nelle fasi della ricostruzione – ha detto Bui. Per ora, la gara di solidarietà, caratteristica di noi italiani nell’immediatezza delle catastrofi, è straordinaria, ma l’esperienza insegna che è fondamentale coordinare tutti gli sforzi perché il materiale raccolto arrivi a destinazione certa, senza inutili sprechi o prodotti inutilizzabili. La mia proposta è che, al termine delle operazioni di emergenza, Loreggia e chi vuole aderire adotti un paio di famiglie, segnalate dai sindaci o dai parroci in situazioni di particolare difficoltà, dando loro una mano concreta e diretta per tornare alla normalità. Nell’immediatezza ci è stata segnalata la necessità di ricevere soprattutto materiale sanitario, e per questo da sabato verrà organizzata nell’Auditorium della scuola media di Loreggia un raccolta, da inviare al più presto nelle aree colpite dal sisma”.

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