“Veronafiere ha scelto di sviluppare un modello di business sostenibile a livello ambientale. Per questo ogni nuovo intervento nel quartiere viene realizzato in ottica green – ha dichiarato il Presidente di Veronafiere, Maurizio Danese –. Dal 2015 al 2017 abbiamo registrato un risparmio energetico pari a 325 tonnellate equivalenti di petrolio e nell’ultimo anno i consumi sono stati abbattuti del 7 per cento. Il progetto di teleriscaldamento continua questo impegno, ribadito anche nel piano industriale al 2020. La collaborazione tra Fiera ed Agsm porterà benefici operativi e di business ad entrambe le realtà, oltre ad avere ricadute positive per Verona Sud e l’intero territorio, con una ulteriore riduzione delle emissioni grazie alla produzione di calore centralizzata”. La dichiarazione di Danese fa seguito alla decisione del Consiglio di amministrazione di Veronafiere che ha approvato l’accordo con Agsm Verona. Esso prevede l’allacciamento del complesso centrale e dei padiglioni della Fiera alla rete del teleriscaldamento cittadino e l’installazione di un motore di cogenerazione di energia elettrica e calore. Il nuovo contratto di fornitura, della durata di 12 anni, risponde alle esigenze di un maggiore risparmio energetico e di una riduzione delle emissioni in atmosfera e permetterà di fornire 2,5 GWh all’anno di energia termica per riscaldare la Fiera e di risparmiare 230 tonnellate di Co2 e 120.000 metri cubi di gas naturale ogni anno. I lavori inzieranno a fine aprile e verranno realizzati da Agsm, che ha investito nel progetto 1,4 milioni di euro e che sarà in grado di estendere la rete del teleriscaldamento alla struttura fieristica e al vicino complesso Marani. Verrà inoltre installato all’interno della Fiera un nuovo gruppo di cogenerazione in grado di produrre 1 GWh all’anno, che integrerà la fornitura di 1,5 GWh prodotti dalla centrale del teleriscaldamento di Golosine. Il collegamento del Palazzo degli Uffici, del Palaexpo e dei padiglioni sarà completato entro il mese di ottobre 2018, mentre il nuovo motore di cogenerazione entrerà in funzione entro la primavera del 2019. L’approvvigionamento energetico della Fiera era garantito fino ad ora dall’acquisto di energia elettrica e gas metano, che alimentavano quattro cabine elettriche e tre centrali termiche. Grazie al nuovo accordo con la multiutility veronese, Veronafiere potrà ridurre del 10 per cento il fabbisogno di energia primaria. La Fiera di Verona, uno dei più grandi e importanti complessi fieristici in Italia, era fino ad oggi alimentato da caldaie a metano e non poteva contare su un sistema integrato di approvvigionamento energetico – ha detto il Presidente del Gruppo Agsm, Michele Croce –. Grazie alla sinergia con Agsm, che gestisce la quarta rete del teleriscaldamento in Italia, ora riceverà una fornitura di grande efficienza, grazie alla cogenerazione di elettricità e calore.