Programmatori, sistemisti, makers, hackers, appassionati e semplici utilizzatori di tecnologie informatiche: questi i protagonisti dal 4 al 5 novembre in Fiera a Padova nell’ambito del 34/mo salone delle passioni “Tuttinfiera” (600 espositori di tutta Italia) dell’evento HACK THE WIRE the Winter Revolution. Tratto comune degli organizzatori e dei visitatori è la difesa della libertà e dei diritti umani nella società digitale, la condivisione della cultura e della conoscenza e la passione per il software libero. Nato dall’idea di un network di associazioni, tra le prime la veneziana VeLug, Italian Grappa, Zanshin Tech, Joomla Veneto, Hermes, LinoLab di Pordenone, LibreITALIA, Open Suse, Mittelab, FSUG Padova, e da alcuni hackers, l’evento padovano si svolgerà attraverso talk formativi e informativi di 30 minuti ciascuno e laboratori dinamici e interattivi (da una a due ore) sui seguenti temi: Free software e open hardware, identità e consapevolezza digitale, Offensive & difensive security, Hacking, Forensics, Legal & privacy and its social impact, DIY & making for no profit. HACK THE WIRE the Winter Revolution è organizzato da volontari, è autofinanziato e non ha fini commerciali. Si tratta del primo passo per la creazione di un appuntamento fieristico internazionale sul tema della cultura digitale e del software libero, che potrebbe svolgersi in contemporanea alla Fiera di Padova – capofila dell’intera manifestazione – e in altre città. L’appuntamento del 4 e 5 novembre in un’area dedicata all’interno del padiglione 3, sarà un’occasione di aggregazione e di aggiornamento sulle nuove tecnologie e sulle dinamiche delle associazioni e dei singoli utilizzatori della rete. Rispecchiando in parte il progetto WEBBIT che nel 2003 si tenne alla Fiera di Padova e poi a Napoli, HACK THE WIRE the Winter Revolution si rivolge sia a cittadini comuni che per la prima volta si avvicinano alla filosofia Open Source, sia a professionisti dell’informatica che cercano di integrare e condividere le proprie conoscenze; per discutere in un’atmosfera informale, strategie che arrechino beneficio a tutta la comunità che naviga su Internet. Le associazioni che animano l’evento, legate fra loro da un forte spirito di libertà che ha per oggetto il software libero e la distribuzione di conoscenza, si sentono “comunità” in contatto con analoghe realtà nazionali e internazionali costituite da un macrocosmo di associazioni, fondazioni e progetti software (come Libreoffice, apache, Free Software Foundation, distribuzioni GNU/Linux). Così riassumono i vantaggi che questo evento porterà ai cittadini: “I genitori potranno conoscere i rischi prima di postare le foto dei loro figli sui social network, sapendo chi acquisisce la proprietà di quelle immagini; i ragazzi potranno avvalersi dell’aiuto di esperti imparando a difendersi dagli attacchi in rete (cyberbullismo, cyberstalking, pedofilia, …); tutti potranno sapere dove finiscono le informazioni che ogni giorno rilasciamo in rete usando il web, Google, i social, iscrivendoci a siti e facendo acquisti on line. Inoltre col supporto di esperti di sicurezza informatica si potrà imparare a proteggere i dati personali o aziendali dai furti di identità”. Ma sarà anche possibile sapere come creare un sito o entrare nel mondo dei makers, realizzando robot, macchine guidate dal pensiero, stampanti 3D e molto altro. Info: www.tuttinfiera.it, https://www.hackthewire.org/