“Sono stati quattro giorni carichi di interessi e novità, con una presenza di qualità importante”. Lo ha detto Gianfilippo Panazzolo, responsabile direzione commerciale di PadovaFiere, tracciando un bilancio della sedicesima edizione di Tecnobar&Food, il salone biennale professionale per alberghi, ristoranti, bar, attrezzature alberghiere, prodotti alimentari e tecnologie, che si è svolto dal 6 al 9 ottobre (foto brindisi finale autorità e rappr.fiera Padova). Quattrocento espositori per un evento che si è dimostrato ancora una volta il momento di riferimento per uno dei comparti più importanti dell’economia regionale. “Molto importante il connubio con Terre del Bio – secondo Panazzolo – per quanto riguarda le produzioni agroalimentari di qualità. Così come altrettanto importante è stata tutta la parte degli educational. Da sottolineare, quindi, la presenza dei 50 buyer esteri: la loro presenza ha fatto fare un salto internazionale alla manifestazione”. Sul cambio di data, con l’anticipo ad ottobre: “Il cambio ha dato delle risposte importanti, per cui l’evento sarà ripetuto ad ottobre. Oltre a ricordare la presenza di tutto il territorio, così come delle istituzioni, a cominciare dalla Regione, vorrei sottolineare come il sistema della Camera di Commercio abbia dimostrato come il territorio insieme possa diventare una squadra forte”. In questi giorni è iniziata anche “Casa su Misura”: decine di espositori pronti a mostrare il meglio del design e delle nuove tecnologie per la casa. “La contemporaneità era uno dei temi – ha concluso Panazzolo – e devo dire che non ha fatto male, anzi”. Successo per la nuova area “Le Terre del Bio”, uno spazio dedicato alla presentazione delle tipicità enogastronomiche biologiche dei vari territori italiani. Oltre 60 le aziende presenti, provenienti da tutta Italia. “Per essere l’anno zero, direi che l’evento è andato molto bene, l’interesse è stato grande”, ha commentato Sandro Innocenti, direttore Consorzio Terrebio. “Gli espositori sono stati contenti, anche se qui hanno dovuto giocare una partita per loro non usuale, confrontandosi non con il consumatore finale ma con i grossisti. Dovevano presentare un prodotto e l’hanno fatto in maniera eccezionale. Direi che è un punto di partenza per crescere e migliorarsi”. Innocenti ha sottolineato l’importante collaborazione con l’istituto alberghiero di Abano Terme. “E’ stata strepitosa, sono stati veramente bravi”. La scuola alberghiera “Pietro D’Abano” ha realizzato, per tutta la durata della manifestazione, un percorso dei sapori italiani organizzando degustazioni e showcooking con i prodotti degli espositori dello spazio “Terre del Bio”, aperti sia al pubblico che ai professionisti, offrendo ogni mattina un buffet di colazioni bio e ogni sera un aperitivo bio. Presenti alla fiera 50 buyers provenienti da varie parti del mondo. La loro presenza, molto importante per la visione internazionale che l’evento fieristico è riuscito ad avere, è stato curato da Promex, l’azienda speciale della Camera di Commercio di Padova dedicata alle attività internazionali e costituita con l’obiettivo di assistere il sistema economico imprenditoriale padovano nell’affrontare il mercato globale. “Il bilancio da parte nostra è decisamente positivo – ha detto Franco Conzato, direttore Padova Promex – in quanto questo lavoro di squadra ha permesso di selezionare 50 operatori esteri che hanno soddisfatto l’esigenza degli operatori. E, per quanto ci risulta, ci sono già stati ordini, anche con pagamenti, e questo non è usuale. Questo è un risultato importante, ottenuto proprio perché c’è stato un lavoro di squadra. Tecnobar&Food, soprattutto per quanto riguarda il bio, ha innescato un meccanismo cui noi credevamo anche prima, ovvero il lancio di un concetto di benessere nella nutrizione che ben si sposa con una idea che abbiamo come Promex, di un nuovo format di chef che lavora con il cibo sano. Ecco, proprio su queste premesse siamo convinti che Tecnobar&Food possa ulteriormente svilupparsi, consolidarsi e diventare sempre più internaziona. Molto importante e molto seguito (lo spazio creato era sempre affollato) lo spazio dedicato all’aggiornamento e all’alta formazione dei professionisti del mondo Food&Beverage durante i quattro giorni di TecnoBar&Food 2018, con una particolare attenzione alle nuove tendenze nell’universo “del bere” e al marketing di settore. DIEFFE Accademia delle Professioni – Partner Tecnico di TecnoBar&Food 2018 – ha proposto un calendario di appuntamenti e approfondimenti, masterclass e laboratori sensoriali che vedranno diversi professionisti, docenti ed esperti di marketing e ri-posizionamento strategico alternarsi sul palco della TecnoAcademy Arena. Tra i “docenti”, Roberto Pellegrini, uno dei barman più conosciuti in Italia che martedì sera ha creato appositamente un cocktail con tutti prodotti bio per brindare alla conclusione di Tecnobar&Food. Poi, grande attenzione per i cinque Campionati Nazionali ed Internazionali di Finger Food – Chef in punta di dita. Una competizione organizzata in collaborazione con FIC – Federazione Italiana Cuochi, aperta a cuochi e professionisti operanti in Italia e all’estero. Il Campionato ha visto una crescita costante, sia nel numero di partecipanti che nelle categorie; per l’edizione 2018 si è poi quintuplicato, aggiungendo ben 4 nuove categorie di concorso: Finger Dolce, Finger Pizza, Cicchetti della tradizione e Sushi Performance. Ogni categoria ha un testimonial d’eccezione, importante professionista del settore. La Regione Veneto è stata presente alla 16^ edizione di Tecnobar&Food con uno stand al padiglione 5 in cui promuove le tipiche produzioni alimentari locali, con particolare riferimento al settore lattiero- caseario. In Fiera a Padova sono stati, quindi, presentati i vincitori dell’edizione 2018 di Caseus Veneti con i formaggi saliti sul podio. Merita segnalare che a Tecnobar&Food 2018 è nata la prima edizione di Padova Pizza Festival, evento gastronomico organizzato dall’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi di Padova, dall’Associazione Pizzaioli e Similari e dalla Fiera di Padova, che ha avuto come protagonisti le pizzerie locali e i prodotti del territorio.