Un patto permanente tra la città, il pensiero, il teatro e le arti per la costruzione insieme di un progetto di cittadinanza che ridia vita e centralità a Venezia. Questa proposta verrà formulata l’11 febbraio (h 9.30-18.00), a palazzo Cà Tron, sede Iuav Venezia (presso S.Stae). La città vive, se rinnova continuamente e profondamente il suo universo simbolico. Questo è possibile attraverso una ricerca del pensiero, del teatro e delle arti che miri a ricostruire sempre di nuovo il “senso e l’anima della città”.  Durante i lavori si proporrà l’istituzione di un laboratorio permanente, organizzato e diretto dai cittadini riuniti in associazione, nel quale l’elaborazione consapevole della nostra realtà – le sue dinamiche e i suoi problemi – coinvolga soggetti provenienti da differenti esperienze e professioni, sperimentando relazioni e linguaggi
sociali nuovi, di valenza potenzialmente universale. L’invito a partecipare è rivolto a tutti, coinvolge tutti: cittadini,
studenti, giovani e anziani, per impedire, producendone del nuovo, “l’esodo di senso” della città, che precede quello fisico e la massificazione turistica. L’invito e i promotori è “Il Patto per la Città consapevole” (rete di associazioni veneziane).

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