Il 19 luglio 1985 una colata di fango, generata dal crollo della discarica di miniera costituita da due bacini sovrapposti dell’impianto di Prestavèl, distrusse l’abitato di Stava, e parte dell’abitato di Tesero.  Lungo il percorso, la massa fangosa provocò la morte di 268 uomini, donne e bambini, il ferimento di altre 20 persone, la distruzione completa di 3 alberghi, di 53 case d’abitazione e di 6 capannoni; 8 ponti furono demoliti e 9 edifici gravemente danneggiati. Al termine uno strato di fango tra 20 e 40 centimetri ricopriva un’area di 435 mila metri quadri circa per una lunghezza di 4,2 chilometri. Nel corso della settimana dell’anniversario un ricco calendario di eventi, organizzato dalla Fondazione Stava 1985 Onlus assieme all’Associazione 19 luglio val di Stava, dalla Regione autonoma Trentino Alto Adige, dalla Provincia autonoma di Trento, dal Comune di Tesero, è stato promosso per non dimenticare e trasformare il ricordo di questa tragedia in “memoria attiva”. Domenica si celebra il trentesimo anniversario della catastrofe, con una solenne cerimonia: i riti religiosi si articoleranno, come da tradizione, nella Via Crucis lungo la val di Stava nella serata del 18 luglio e, il 19 luglio 2015, nella santa messa di suffragio cui seguirà una processione lungo le vie di Tesero e recitata la preghiera all’interno del  cimitero dove sono sepolte le vittime ; infine, la cerimonia civile e un grande concerto all’aperto.

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