Parte la stagione autunnale, e come ogni anno in questo periodo i cittadini si attivano per i periodici controlli sulle caldaie, per non incorrere nelle sanzioni previste dalla legge anche dii tipo penale. Non manca chi neppure prende l’occasione per far fare delle verifiche agli impianti idraulici in vista dell’inverno. L’Associazione Artigiani Piccola e Media Impresa “Città della Riviera del Brenta”, mette in guardia i consumatori e li invita ad utilizzare solo personale autorizzato e non improvvisati caldaisti o riparatori di impianti idraulici, che si presentano a sorpresa davanti alle porte di casa. Ci sono state nelle scorse settimane segnalazioni di falsi tecnici nel territorio metropolitano e regionale, persone che chiedono di verificare l’impianto di riscaldamento per evitare a loro avviso “pericolose esalazioni”. Si è appurato che rilasciano certificati fasulli privi di alcun valore legale. Segnalazioni di falsi tecnici anche in altre città del Veneto, Padova ad esempio. Il problema è che questi falsi tecnici delle caldaie, chiedono soldi per consulenze o verifiche per cui non sono minimamente competenti. Sulla questione interviene il segretario dell’ associazione Artigiani “Città della Riviera del Brenta” Giorgio Chinellato, che dà alcune indicazioni. “Questi controlli alle caldaie – dice Chinellato- non possono essere fatti a sorpresa come cercano di fare queste persone. Ci si deve affidare a ditte serie e si deve avere un riferimento telefonico”. I falsi tecnici spillano ai cittadini per verifiche inesistenti qualche decine di euro, ovviamente in nero. Il consiglio è quello di diffidare di tecnici improvvisati e di affidarsi invece a professionisti del settore che la nostra associazione garantisce e certifica fra gli iscritti“. E’ importante – ha spiegato Nicola Rodella per la categoria degli impiantisti dell’Associazione Artigiani della Riviera – che le persone si affidino a esperti del settore autorizzati. I controlli previsti dalla legge, vanno fatti preferibilmente in questo periodo, e cioè quello dell’accensione degli impianti, dal 15 ottobre al 15 aprile e in conformità al decreto ministeriale n 37 del 2008. I controlli che vanno fatti sono di due tipi: il primo riguarda il controllo manutenzione e funzionalità dell’impianto e il secondo l’analisi dei fumi ogni 4 anni. Il costo va mediamente dai 70-80 euro nel primo caso, a 120-130 euro nel secondo”. Rodella infine ha fatto un’analisi del comparto impiantisti negli ultimi anni. “In Riviera del Brenta – ha precisato – siamo circa 150 iscritti all’Associazione, e tante aziende hanno risentito della crisi dell’edilizia in corso dal 2007. Ora la ripresa che si è avviata, è importante affrontarla sempre più con preparazione professionalità e formazione”. Per info: Associazione Artigiani 041 410333