L’assessore regionale alle finanze del FVG , Barbara Zilli, a margine del suo intervento in sede di prima commissione consigliare, evidenziando due proposte sostanziali volte a favorire l’attività delle aziende, in particolare delle pmi, che investono e lavorano sul territorio, ha annunciato che nel 2019 ci sara l’Irap zero per i nuovi insediamenti produttivi e le loro eventuali filiali in tutta la regione e grande attenzione per chi è stato espulso negli ultimi 24 mesi dal mercato del lavoro attraverso una deduzione Irap variabile in base all’età delle persone che verranno assorbite a tempo indeterminato”. “Irap zero per i nuovi insediamenti produttivi e le loro eventuali filiali in tutta la regione e – ha spiegato Zilli – grande attenzione per chi è stato espulso negli ultimi 24 mesi dal mercato del lavoro attraverso una deduzione Irap variabile in base all’età delle persone che verranno assorbite a tempo indeterminato”. Il già annunciato azzeramento dell’Irap nei territori montani (aree di classificazione b e c) potrà raggiungere un massimo di 200 mila euro nel triennio, rispettando in questo modo i regolamenti Ue in tema di aiuti de minimis, ma sarà esteso anche ad arti e professioni. Un’ulteriore importante novità illustrata da Zilli è l’abbattimento totale per tre anni, sempre dell’Irap e in regime de minimis, rivolto ai nuovi insediamenti nell’intera regione, riservando agli stessi un’aliquota dell’1% per un ulteriore biennio. Inoltre, l’ass.Zilli (nella foto della Regione) ha anticipato le deduzioni Irap pure per l’assunzione a tempo indeterminato di personale inoccupato a causa di crisi aziendali, ovvero per licenziamento collettivo o per giustificato motivo oggettivo ma, ha sottolineato Zilli, pure per dimissioni per giusta causa legata a mancata corresponsione della retribuzione o della regolarizzazione della posizione contributiva. In questo caso, la base imponibile Irap sarà gratificata da una diminuzione graduata in base all’età del lavoratore, passando dai 40mila euro per gli over 45 ai 30 mila per la fascia 25-45 anni e a 20mila per gli under 25. “L’agevolazione – ha concluso – è volutamente più intensa per chi investe in lavoratori meno giovani che, come dimostrano le statistiche, incontrano maggiori difficoltà di reinserimento con tutte le conseguenze del caso che, purtroppo, rischiano di coinvolgere interi nuclei famigliari già formati. La Giunta Fedriga è impegnata a sostenere lo sviluppo socio-economico del Friuli Venezia Giulia con importanti provvedimenti a vantaggio delle imprese già in questa legge di Stabilità”.