Usando il proprio smartphone si può abbattare lo spreco alimentare; va ricordato che nel 2014 è nato il progetto “Last Minute Sotto Casa”, che permette ai negozianti di segnalare, in tempo reale, via app ai clienti la merce fresca rimasta invenduta, offrendola a prezzo scontato. Francesco Ardito, ideatore del progetto e sviluppatore di software per varie aziende d’Europa, fa il punto il 30 settembre a Dobbiaco (Bz). “I negozianti iscritti al servizio inseriscono nel nostro portale i prodotti in scadenza, che rischiano quindi di finire nella spazzatura e i clienti, che hanno selezionato quella specifica zona sui loro profili, ricevono la notifica”, ha anticipato Ardito. Risulta che sono già circa 70 mila gli utenti registrati alla app e un migliaio di negozi iscritti in tutta Italia di cui circa 300 realmente attivi. In verità, il progetto è nato per la piccola distribuzione, ma “ci siamo resi conto – ha aggiunto Ardito – che può rispondere bene anche alle esigenze della grande distribuzione”. E su questo versante c’è stata una sperimentazione con il gruppo Crai a Torino e nei prossimi mesi partirà un altro test con un’altra catena distributiva. Sullo spreco alimentare c’è una giornata nazionale e anche un ddl: esso riguarda norme per recuperare cibo non distribuito nelle mense aziendali o in altri punti della ristorazione, più nel privato. Il progetto che vede l’uso della app da parte dei nogozianti che offrono l’invenduto della giornata, proponendo ai clienti uno sconto, pare abbia trovato consenso tra la popolazione.