Nel fantastico panorama dei monti delle Dolomiti sono attivi da inizio dicembre impianti all’avanguardia, caroselli emozionanti, piste da fondo e da slittino, laghetti ghiacciati per pattinare e per chi non scia passeggiate, buon cibo e wellness. Piste ampie e numerose, tracciate per i diversi livelli di abilità, aprono le porte in quasi tutte le località sciistiche e nelle aree che hanno subito i danni del maltempo di fine ottobre tutto sarà ripristinato per il ponte dell’Immacolata dell’8 dicembre, per l’inaugurazione ufficiale della stagione invernale (foto d’ach.). La neve è per tutti i gusti: non solo i tradizionali sci alpino e sci nordico, anche e soprattutto freestyle con lo snowboard per chi ama forti emozioni, oppure in modalità slow con lo sci alpinismo; più originali sono lo snowkite, lo sleddog e lo skijoring per farsi trascinare sulla neve da aquiloni, cani e cavalli. Ma piacevoli giornate si possono trascorrere con lo slittino o con i tubby, le ciambelle di gomma, con i pattini sul ghiaccio, o giocando una partita di curling, di hockey, di icevolley, oppure facenso una escursione a piedi, con scarponi o ciaspole tra splendidi paesaggi. Data la loro importanza nell’economia dei territori montani, in questa stagione è centrale il tema degli impianti a fune, delle struttrure ed i servizi come i rifugi che rendono la montagna accessibile anche a chi non pratica lo sci. A livello nazionale sono attive 400 società con 1.500 impianti, 12.000 dipendenti, un miliardo di euro di fatturato e sette miliardi di euro di indotto (dati ANEF) grazie ai quattro milioni di “sportivi sulla neve”. Stanno per essere ultimate seggiovie ad Asiago, Val Badia, Pinzolo, Vipiteno e Sesto Pusteria; in progetto cabinovie a San Martino di Castrozza, Val Venosta e Valles in Alto Adige. Sono in via di realizzazione nuovi impianti nella vicina Zillertal, in Tirolo e nel Salisburghese, per non parlare della nuova funuvia a Zermatt, in Svizzera, la più alta del mondo sul Piccolo Cervino. Dolomiti Superski, il carosello che compie quest’anno 45 anni, conta impianti di risalita in ben dodici località alpine e 1.220 km di piste, il comprensorio sciistico più grande del mondo che si può affrontare con un unico skipass. Le nuove cartine tridimensionali offrono una realistica visuale delle piste ed il loro grado di difficoltà, la localizzzazione degli impianti e dei rifugi. Con la funzione Ski Routeplaner si può pianificare la giornata sciistica come con un vero navigatore e con l’App 3D Superski Challenge si possono registrare le proprie performances. In Alto Adige la neve è sempre ideale. Le stazioni sciistiche sono una trentina per oltre 1.500 km di piste, un vero paradiso. Il divertimento è assicurato in Val d’Isarco, in Alta Val Badia e in Val Gardena, in Alta Pusteria e nell’Alpe di Siusi. Il Trentino non è da meno: la skiarea di Madonna di Campiglio offre 150 km di piste e sull’Adamello-Brenta un solo skipass basta per sciare su 380 km. La Paganella è il comprensorio “family” come il territorio della Valsugana, mentre la Val di Fiemme, la Val di Fassa e Passo Rolle offrono piste nere per veri temerari. Un viaggio incantevole è il tour delle 3 Cime – Drei Zinnen in Val Pusteria, attraverso cinque aree sciistiche e 110 km di piste che si spingono fino in Austria. Sulle Alpi austriache, la Carinzia offre altrettanti km di piste e nei dintorni di Villach si può vivere pure il piacere delle terme. Anche nel Friuli Venezia Giulia non mancano le stazioni sciistiche. Nei comprensori turistici di Piancavallo, Forni di Sopra, Ravascletto-Zoncolan, Tarvisio e Sella Nevea-Bovec l’offerta invernale dispone di impianti di risalita e servizi neve con 118 km di piste per lo sci di fondo e 131 km di piste per lo sci alpino per diversi livelli tecnici di difficoltà. In Veneto primeggia Cortina dove le più importanti novità sono le piste A e B modificate in vista dei Mondiali 2021 e la nuova pista nera Scoiattolo sul Faloria. Ad Asiago, c’è il grande ritorno delle Melette. È questa la novità più attesa dai tanti estimatori del comprensorio a pochi km da Asiago e Gallio. Dopo una pausa di due anni, la stazione sciistica riapre con impianti, piste rinnovate econ la nuova seggiovia, un impianto di risalita a sei posti ad agganciamento automatico. Intorno ad Asiago ci sono ben 500 km di tracciati per sci da fondo con sei centri organizzati e una pista illuminata in notturna. Ma soprattutto, qui ci si può immergere in un paesaggio incantato, con fitti boschi di abeti, silenzio. E poi lo scialpinismo che è uno degli sport più adatti all’Altopiano di Asiago. Il comprensorio del vicino Nevegal, a dodici km da Belluno, è adatto ad ogni tipo di sciatore ed aprirà gli impianti sia per la stagione invernale 2018/2019 che per la stagione estiva 2019. A Malga San Giorgio, in Lessinia, la seggiovia è chiusa e non si può praticare lo sci alpino; esiste però un bel centro fondo con chilometri di piste, come sul Baldo, qui, si possono praticare tutti gli sport invernali.(ODM)