La Fondazione Teatro Comunale di Vicenza e il Comune di Vicenza lanciano la prima edizione di “Conversazione under 30”, un percorso rivolto a giovani che non abbiano superato i 30 anni di età, inserito all’interno di Conversazioni 2017, il 70/mo Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico con la direzione artistica di Franco Laera, in collaborazione con Adriana Vianello e Virginia Forlani. L’ideazione e il coordinamento di Conversazioni under 30 è di Silvia Ferrari. Il termine per le iscrizioni è il 31 agosto. Obiettivo del concorso è la maturazione di una consapevolezza critica e la crescita delle competenze in ambito teatrale per i candidati selezionati, al fine di garantire una partecipazione attiva dei giovani all’interno del festival. Il concorso prevede la selezione di 30 giovani dai 16 ai 30 anni che seguiranno un mini-percorso di formazione nelle discipline dello spettacolo tra il 12 settembre e il 15 ottobre 2017 a Vicenza. Sono previste inoltre, nello stesso periodo, la visione degli spettacoli del festival e alcune azioni specifiche di progettazione con cui gli stessi giovani porteranno il loro contributo al festival. Le fasi del percorso formativo saranno tre: una sezione dedicata alla critica teatrale, una sezione dedicata all’organizzazione e una sezione artistica dedicata all’incontro con una compagnia. Per tutte le sezioni è previsto l’intervento e la supervisione di personalità esperte del mondo teatrale regionale e nazionale. Alla fine del percorso formativo ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di selezione e partecipazione. Dal 14 settembre al 15 ottobre, per il sesto anno consecutivo, il Comune di Vicenza ha affidato l’organizzazione tecnica e operativa del “Ciclo di Spettacoli Classici” alla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza. Dopo due edizioni dirette dal regista teatrale lituano Eimuntas Nekrosius, e due a firma della innovativa e sensibile regista e autrice Emma Dante, la rassegna 2016 ha aperto al triennio di incarico di Franco Laera, curatore di importanti festival e istituzioni culturali, che ha trasformato il programma di quest’anno in un vero e proprio festival delle arti performative diffuso nei luoghi più significativi della Città. “Conversazioni” è l’emblematico titolo della rassegna che vuole prima di tutto mettere in rapporto dinamico le diverse forme di espressione artistica e gli artisti stessi con il loro modo di concepire la produzione artistica. Un Ciclo che, giunto al prestigioso traguardo della sua settantesima edizione, dimostra di saper dialogare con il passato, rispettandolo ed essendo capace, al tempo stesso, di presentare al pubblico la classicità con gli occhi e la mente rivolti all’oggi. “É la mia principale intenzione – ha spiegato Laera – coniugare radici e cambiamento, a partire da un palcoscenico eccezionale, e difficile, come l’Olimpico: farne un incubatore di creatività. Dialogare con questo straordinario monumento è ciò che chiediamo a chi entra all’Olimpico portando i suoi spettacoli. Ma dialogo intenso anche con Vicenza e con i suoi luoghi storici: passare da un ciclo tradizionale ad un festival di respiro internazionale significa proprio animare e valorizzare gli splendidi monumenti, parlando al tempo stesso, attraverso il linguaggio del teatro, al mondo”.
Grande attesa ha suscitato anche l’annuncio dei progetti per l’edizione del prossimo anno: il Teatro Olimpico di Vicenza si caratterizza così come un vero e proprio incubatore di progetti originali, una fucina di “works in progress” in cui sono già al lavoro nomi di grande prestigio internazionale.
Dal 1585 il Teatro Olimpico di Vicenza è il teatro coperto più antico nella storia della cultura occidentale. Per la sua meravigliosa architettura palladiana, il Teatro è stato inserito dall’Unesco nella lista dei Patrimoni dell’Umanità. Dal 1934 è sede di uno dei più antichi, significativi e continuativi, “cicli di spettacoli classici”, un programma di rappresentazioni teatrali dedicate al teatro classico, che negli ultimi tre anni ha inteso proporre una nuova visione sulla possibilità di un dialogo tra classico e contemporaneo. Nell’ambito del “Ciclo di Spettacoli Classici” il palcoscenico del Teatro Olimpico ha sempre ospitato i massimi interpreti e registi nazionali e internazionali del XX secolo. (odm)