Promozione di progetti comuni finalizzati all’analisi e alla riduzione dell’impronta ambientale. Sono questi gli obiettivi di Acqua Minerale San Benedetto e il Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare che hanno sottoscritto il loro impegno reciproco a operare insieme nell’ambito della sostenibilità ambientale. Lo si è appreso dal sito dell’azienda veneziana. Ora tale intesa si arricchisce di un ulteriore importante tassello all’interno della politica ecosostenibile adottata dall’azienda e prende vita in un nuovo Accordo Volontario stipulato presso la sede di Acqua Minerale San Benedetto, a Scorzè (Venezia), alla presenza (nella foto) del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, del Presidente nazionale di Confindustria Vincenzo Boccia e del Presidente di Acqua Minerale San Benedetto, Enrico Zoppas; a dx, Matteo Zoppas, presidente degli industrali del Veneto. Non è il primo accordo volontario tra S.Benedetto e ministero dell’ambiente. Va ricordato poi che da novembre 2017, il “colosso”di acque minerali ha creato, su concorso, la foresta San Benedetto: In concreto è un polmone verde di 8 ettari e 6 mila alberi realizzato nel territorio comunale di Scorzè , in collaborazione con Treedom, piattaforma web che permette di piantare un albero a distanza, e di seguirlo online. Pioppo, salice bianco, olmo, ontano nero, carpino, quercia, acero e frassino sono le specie tipiche della pianura padana piantate in questo bosco, situato a ovest degli stabilimenti di viale Kennedy, che, secondo le stime di Treedom, permetterà di assorbire oltre 1.100 tonnellate di anidride carbonica. Inoltre, il progetto consente di ricostruire l’intero habitat naturale grazie ad arbusti e specie tipiche dell’ecosistema umido della pianura veneta. “Questa iniziativa riassume tutta la filosofia del Gruppo San Benedetto – ha commentato il presidente e amministratore Enrico Zoppas – E ci indica la strada per il futuro. Se tutte le aziende condividessero questo impegno, in poco tempo si darebbe un grande contributo alla salute del pianeta”. Federico Garcea, Ceo di Treedom, ha aggiunto: “Il nostro obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche legate all’ambiente e alla sostenibilità, promuovendo progetti per rendere il mondo più verde. Concentriamo le nostre forze in questo progetto destinato a rendere concreta la filosofia ambientale delle aziende”. Anche Giovanni Battista Mestriner, sindaco di Scorzè, ha voluto ringraziare a nome della comunità la S.Benedetto ed ha precisato che “nei prossimi anni tutti i visitatori della foresta potranno vedere concretamente gli effetti dell’intervento di riqualificazione ambientale, che darà la possibilità a tutti di passeggiare tra alberi e laghetti dove fino ad oggi c’era una distesa di terra e poco di più”. Va precisato che la San Benedetto ha già comunicato di aver ridotto le emissioni di Co2 del 17,5% nel periodo 2013-2016 sui prodotti “progetto ecogreen”, imbottigliati a Scorzè e Viggianello. Vincenzo Tundo, direttore marketing del Gruppo ha avuto modo di precisare che con le bottiglie di acqua a emissioni completamente compensate, costituite da contenitori più leggeri, si utilizzano fino al 50% di Pet rigenerato.