Il progetto “Navred@Cruise” è stato ideato per studiare una serie di soluzioni innovative per ridurre in maniera significativa le vibrazioni e il rumore a bordo delle navi. La ricerca, del valore totale di 500.000 euro, è stata finanziata prevalentemente dalla Regione Friuli Venezia attraverso il Fondo statale per lo sviluppo e la coesione ed è stata presentata all’università di Trieste. Nel caso di “Navred@Cruise” la collaborazione ha visto coinvolti gli atenei di Trieste e Udine, quattro aziende (Cergol Engineering, Dlm, Fincantieri e Marinoni) e il cluster MareTC FVG che hanno lavorato per dare risposta a un’esigenza sempre maggiore degli armatori e dei regolamenti marittimi. Come ha spiegato l’esperto di Ricerca e Sviluppo sperimentale Francesco De Lorenzo, è sempre più forte – sia per il desiderio di chi viaggia per mare, sia per le norme sempre più severe – la volontà di ridurre due agenti di disturbo al comfort: il rumore e le vibrazioni. Il progetto “Navred@Cruise” si è incentrato su quattro aspetti: l’ottimizzazione delle prestazioni acustiche dei pavimenti sportivi, la riduzionedel rumore dell’impianto di estrazione delle cappe grasse, la riduzione delle vibrazioni indotte dai propulsori e dai principali impianti di bordo. Per quanto riguarda i campi da gioco, i ricercatori Aglaia Badino e Emanuele Brocco hanno illustrato gli accorgimenti studiati per attenuare il rumore avvertito nelle cabine a causa delle attività sportive, in particolare la pallacanestro, svolte sulle navi. La proposta, maturata attraverso una complessa analisi, mira a creare un pavimento dal maggior impatto isolante. Al frastuono causato dalle cappe in cucina, il rimedio arriva da un silenziatore innovativo, il funzionamento del quale è stato presentato da Elio Candussi. Walter Cergol, Emanuele Turco, Marco Biot e Alessandro Clericuzio si sono invece soffermati sulle innovazioni che permettono di limitare le vibrazioni prodotte dai propulsori e dai diversi impianti presenti sulle imbarcazioni. Tutte queste proposte, sperimentate con successo in laboratorio, sono secondo l’amministratore delegato di MareTC FVG Lucio Sabbadini uno stimolo affinché la partnership tra Aziende e Università che si è creata attorno a questo progetto prosegua. Sabrina Miotto, direttore del Servizio coordinamento e valutazione delle politiche regionali di sviluppo, ha aggiunto che ogni attività di ricerca, alla quale segue un risvolto pratico, crea una ricaduta positiva.