“Oggi è il giorno del lutto, il giorno del dolore incancellabile e dei tanti ‘perché’ di una tragedia ai quali, per rispetto di Genova e dell’Italia, dei genovesi e degli italiani, dovrà essere data una risposta, assicurando velocemente i responsabili alla giustizia, senza alcuno sconto; giustizia che non potrà restituire la vita alle troppe vittime di questa sciagura, ma deve essere garantita. È anche il momento della commossa gratitudine per i soccorritori, per i vigili del fuoco, per le forze dell’ordine, per quelle donne e uomini che interpretano con le loro azioni il significato vero delle parole coraggio, generosità, altruismo. Non è un caso se l’applauso più forte della gente levatosi stamane a Genova sia stato quello dedicato a loro: un applauso che darà ancor più energia alla squadra veneta che da opererà sul luogo del disastro”. Con queste parole il presidente della Regione, Luca Zaia, ha salutato alla partenza per la Liguria i 34 componenti della squadra Usar (Urban Search And Rescue) dei vigili del fuoco del Veneto, provenienti da quasi tutti i comandi della regione, che daranno il cambio ai colleghi della Lombardia (foto d’arch.) “Continuate questo triste ma indispensabile lavoro – ha concluso Zaia – e sappiate che il Veneto è con voi, con tutti i vostri colleghi che si sono alternati giorno e notte sul luogo del crollo, con una città ferita che anche grazie a voi saprà guarire”.