Incontro a Lubiana tra la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e il Presidente della Repubblica di Slovenia Borut Pahor (nella foto). Al centro del colloquio la comune volontà di incrementare i termini della collaborazione tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia; in particolare è stata valutata l’esigenza di sviluppare la cooperazione nel contesto dei Programmi comunitari cui partecipano le due aree, a partire da quelli a carattere transfrontaliero. Il Friuli Venezia Giulia, ha osservato Serracchiani, ha voluto caratterizzarsi nell’ultimo periodo per un deciso ruolo nell’ambito internazionale ed oggi può considerarsi tra le realtà territoriali italiane più impegnate nello scacchiere balcanico: “la Regione ha messo a disposizione del Paese le sue capacità di relazione”, ha affermato la presidente. Queste collaborazioni potrebbero trovare una maggior espressione sviluppando in futuro anche un Tavolo di lavoro congiunto, volto ad intensificare le progettualità, anche di matrice europea, comuni tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia. Al colloquio sono intervenuti l’ambasciatore d’Italia a Lubiana Rossella Franchini Sherifis, gli assessori regionali Francesco Peroni e Gianni Torrenti, l’ambasciatore di Slovenia a Roma Iztok Mirosic e il console generale di Slovenia a Trieste Ingrid Sergas. Nel contesto degli incontri ufficiali è stato concordato, informa una nota, che alla Commissione mista per lo sviluppo comune tra Repubblica di Slovenia e Regione Friuli Venezia Giulia, è subentrato il Comitato congiunto Slovenia-Friuli Venezia Giulia (in analogia ai Tavoli costituiti con Carinzia e Stiria), che potrebbe riunirsi già nel corso delle prossime settimane. L’accordo è stato preso da Serracchiani e dal ministro sloveno per gli Affari Esteri Karl Erjavec. Turismo, ambiente, energia, ricerca e rapporti tra Università, infrastrutture di trasporto e cultura – è stato sottolineato – i primi temi da affrontare nei colloqui bilaterali tra le due realtà contermini, accanto all’esigenza (anche a seguito dei recenti fatti accaduti a Parigi) di una ancora più stringente cooperazione tra le Forze di Polizia, per uno scambio di dati e informazioni. Serracchiani ed Erjavec hanno convenuto sull’opportunità di una valutazione congiunta volta all’incremento dei collegamenti aerei (Lubiana-Milano) e ferroviari, via Trieste, in occasione di EXPO 2015 nel capoluogo lombardo. Il Comitato congiunto, ha inoltre ribadito Serracchiani, sarà anche il momento ed il luogo per rinvigorire quei rapporti transfrontalieri in vista della prossima Programmazione europea 2014-2020 e delle risorse finanziarie previste nell’ambito dei diversi Fondi comunitari. L’Italia è il secondo partner commerciale della Slovenia (con 6 miliardi di euro di scambi) ed il Friuli Venezia Giulia rappresenta una fetta importante di questo interscambio, pari a circa 800 milioni di euro, ha rilevato il ministro Erjavec, che ha indicato anche la volontà slovena di associarsi in modo pragmatico all’Euroregione “Euregio Senza Confini”, a cui oggi aderiscono Friuli Venezia Giulia, Veneto, Carinzia (Austria) e Regione Istriana (Croazia). Nel corso dell’incontro, la presidente Serracchiani ha ricordato le recenti riforme attuate in Friuli Venezia Giulia, ed in particolare quella legata alle Autonomie locali:”ogni cambiamento può spaventare – ha dichiarato – ma nell’iter di formazione del provvedimento ritengo di aver assicurato un dialogo costante con la minoranza slovena. Si tratta di una norma, come ho indicato al ministro Erjavec, che riconosce la piena tutela alla minoranza slovena e mantiene l’identità.