A Ca’ Foscari si terrà, dal 7 al 9 luglio, il Symposium on Japanese Language Education (The 20th Japanese Language Symposium in Europe (AJE) – The 5th Conference on Japanese Linguistics and Language Teaching (AIDLG)), co-organizzato dall’Associazione Italiana per la Didattica della Lingua Giapponese (AILDG) e dalla Association of Japanese Language Teachers in Europe (AJE). Il simposio è accreditato fra gli eventi per le celebrazioni del 150/mo Anniversario della Relazioni tra Giappone e Italia. Al simposio i Prof. Wesley Jacobsen, Harvard University; Prof. Ryuko Kubota, University of British Columbia, Prof. Patrick Heinrich, Ca’ Foscari University of Venice; sono previsti cento relatori e 200 partecipanti: i lavori si presentano come una proficua occasione di incontro, scambio e comunicazione della comunità accademica internazionale interessata alla linguistica e alla didattica del giapponese. La giornat d’apertura del 7 luglio si terrà all’Auditorium Santa Margherita (h 09.00), con libero ingresso. Il tema del simposio è l’insegnamento della lingua giapponese per il benessere. È ormai risaputo che l’apprendimento delle lingue e la diversità linguistica contribuiscono al benessere tanto degli individui quanto delle società. Conoscere le lingue permette a parlanti e a discenti di avere accesso a risorse che possono facilitare il benessere mentale, fisico, estetico ed economico. L’apprendimento delle lingue ha evidenziato come la motivazione è basata fondamentalmente su fattori come la volontà di prendere parte alla vita di una nuova società attraverso una nuova lingua o di fortificare la propria persona ampliando il repertorio linguistico con un’altra lingua. Entrambi questi fenomeni sono finalizzati a consolidare il proprio benessere. L’aspetto del benessere diviene centrale anche in casi come, per esempio, il cosiddetto Yasashii nihongo (Easy Japanese) utilizzato per fornire informazioni a stranieri in caso di disastri naturali. Un interesse nuovo per le funzioni del benessere sociale nell’insegnamento delle lingue è, dunque, un aspetto importante per lo stesso insegnamento delle lingue che pone al centro dell’attenzione gli apprendenti come attori sociali, invece della lingua giapponese in sé. In tal senso, l’insegnamento della lingua giapponese va oltre la soluzione di problematiche linguistiche in senso stretto, e può contribuire al benessere sociale. Sito del convegno: http://www.eaje.eu/symposium/31, Programma: www.eaje.eu/symposium/31#c5

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