Un quadro complessivo in ripresa rispetto al corrispondente periodo del 2015 emerge dalla ventinovesima rilevazione trimestrale sulle tendenze del settore fieristico condotta dall’Osservatorio congiunturale di AEFI per il periodo aprile-giugno 2016. L’indagine – come spiega una nota – ha coinvolto 25 poli fieristici italiani, associati AEFI. In essa si evidenzia – attraverso i saldi positivi e negativi definiti in base alle risposte degli associati che hanno partecipato all’analisi – un trend positivo per tutti gli indicatori considerati: numero di manifestazioni, espositori e visitatori complessivi e superficie occupata. Riprende a crescere il numero di manifestazioni (il 32% dei quartieri coinvolti nell’indagine ha ospitato più rassegne e il 56% ha registrato stazionarietà evidenziando la tenuta del sistema). Il saldo pari al +20% è particolarmente significativo, soprattutto se confrontato con il -16% del I trimestre 2016. Il numero degli espositori – in crescita per il 36% degli associati che hanno risposto, in diminuzione per il 24% e stabile per il 40% – fa registrare un saldo pari al +12% che inverte la tendenza del trimestre precedente e dello stesso periodo dello scorso anno quando il saldo era nullo. Un’ulteriore conferma della dinamicità del settore. Dall’analisi della provenienza degli espositori, emergono in crescita gli italiani, con un saldo del +12%. Crescono anche le superfici occupate: il 36% dei partecipanti all’indagine registra infatti un incremento e il saldo del +12% indica una situazione in netto miglioramento sia rispetto a fine marzo che a giugno 2015. Il maggiore contributo all’aumento della superficie complessiva occupata proviene dagli espositori italiani, con un saldo del +4%. Nessuna variazione invece per le aree occupate dagli espositori europei mentre una leggera contrazione per gli stranieri extra UE che registrano un saldo pari a -4%. Sono stati definiti assai positivi i dati relativi ai flussi di visitatori: in aumento per il 52% degli intervistati, invariato per il 32% e diminuito per il 16%. Il saldo del +36%, al netto della componente stazionaria, conferma la dinamica positiva con un deciso incremento rispetto al trimestre precedente (+25%) e ribalta la situazione negativa dello stesso periodo dello scorso anno (-4%). Lo spaccato dei visitatori evidenzia una crescita sostenuta degli italiani, con un saldo del +40%, seguiti dagli europei (saldo +4%). Stabili quelli provenienti dai Paesi extra UE che registrano un saldo nullo. Il tasso di crescita più contenuto dei visitatori esteri è imputabile anche alla situazione geopolitica internazionale con le problematiche relative alla sicurezza sempre più stringenti che hanno portato a una selezione delle manifestazioni a cui partecipare. Di taglio ottimistico le previsioni per il trimestre successivo, per tutti gli indicatori: il numero di espositori, in aumento per il 44% dei quartieri che hanno partecipato all’indagine e un saldo del +40%, che per i visitatori, per cui si prevede un saldo del +44%, che per la superficie occupata per cui ci si aspetta un saldo positivo del 36%. In miglioramento anche il numero di manifestazioni: le previsioni per il periodo luglio-settembre 2016 indicano un saldo del +28%. I dati dell’Osservatorio AEFI trovano ulteriore e autorevole conferma nel raffronto con l’analisi effettuata da ISFCERT-Istituto Certificazione Dati Statistici Fieristici riconosciuto da ACCREDIA relativamente alle fiere certificate.
Confrontando infatti l’andamento delle ultime due edizioni di 28 manifestazioni professionali internazionali che si sono svolte nel primo semestre 2016 e che si sono affidate all’Istituto ISFCERT per ottenere la certificazione dei dati fieristici statistici, si evidenzia anche in questo caso un aumento del numero dei visitatori, delle visite – intese come numero degli ingressi univoci giornalieri – degli espositori e della superficie complessivamente occupata. In particolare: i visitatori hanno registrato una crescita totale del 3,19%, con gli italiani che sono aumentati del +2,46% e gli stranieri del +6,14%; gli ingressi univoci giornalieri hanno subito complessivamente un incremento del 6,60% (italiani +6,97%; esteri +9,00%). I dati indicano poi che gli espositori sono cresciuti complessivamente del +3,50% (italiani +4,44%; stranieri +2,05%). Infine, relativamente alla superficie occupata, le manifestazioni professionali certificate nel primo semestre 2016 hanno registrato +5,48. AEFI (Associazione Esposizioni e Fiere Italiane) è nata nel 1983 con l’obiettivo di generare sinergie tra i più importanti quartieri fieristici italiani. AEFI, è detto in un documento, si pone come interlocutore privilegiato per gli operatori e le istituzioni, e svolge un ruolo di sostegno per gli associati attraverso lo sviluppo di attività e programmi (formazione, marketing, promozione, ricerca, erogazione di servizi per le fiere) e questo attraverso l’attività delle proprie Commissioni: Tecnica di Quartiere, Amministrative-Giuridica, Internazionalizzazione e Fiere in Rete. Sul piano internazionale, AEFI rappresenta le fiere italiane in UFI-Unione delle Fiere Internazionali. Presieduta da Ettore Riello (nella foto), AEFI conta 35 quartieri fieristici Associati, che organizzano oltre mille manifestazioni all’anno, su una superficie espositiva totale di 4,2 milioni di mq.

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