Il 16 maggio, Dolomiti Contemporanee riapre al pubblico la gigantesca Colonia ed alcune altre strutture dell’ex Villaggio Eni, dando così avvio alla seconda stagione di Progettoborca. Attualmente nel Villaggio, è attiva una Residenza artistica internazionale. Gli artisti vivono all’interno del sito, e lavorano su di esso, producendo opere ed installazioni a partire dai materiali originari. Queste opere vengono presentate nel corso degli open-studio. Il 16 maggio, sarà possibile a effettuare una visita guidata attraverso le straordinarie architetture gellneriane affondate nel grande bosco di Borca, scoprire le opere realizzate dagli artisti in questi primi mesi di attività, alla loro presenza, e comprendere cos’è Progettoborca, e come si sta lavorando al ripensamento di questo sito, che costituisce una formidabile risorsa per il territorio e per la cultura. L’appuntamento è per le ore 14.00 di sabato 16 maggio, punto di ritrovo l’Ufficio vendite all’interno del Villaggio. Le indicazioni per arrivare sono disponibili nella sezione “Contatti” del website www.progettoborca.net. La visita ha una durata prevista di circa tre ore. L’evento è inserito nel programma della Settimana della Cultura cadorina, che si svolge dall’8 al 17 maggio. Quest’anno, è stato creato un collegamento tra la Settimana della Cultura cadorina e la Settimana della Cultura friulana. Dolomiti Contemporanee gestisce da tre anni il Nuovo Spazio di Casso, a cavallo tra Friuli Venezia Giulia e Veneto. Lo Spazio di Casso sarà aperto al pubblico sabato 9 e domenica 10 maggio, e domenica 17, con orari 10.00-12.30 e 15.00-19.00. Questi gli artisti in mostra: Marco Andrighetto, Chiara Bergamo, Elisa Bertaglia, Gino Blanc, Stefano Cagol, Fabiano De Martin Topranin, Sandra Hauser, Jérémy Laffon, Stefano Moras e Luka Sirok. www.dolomiticontemporanee.net, info@dolomiticontemporanee.net – press@dolomiticontemporanee.net

Lascia un commento