Convegno su “Serbia, porta dei Balcani, nuove opportunità economiche per le imprese venete”, promosso dalla Regione, dalla Camera di Commercio e dell’Industria di Serbia e da Unioncamere, a VeronaFiere. “È un buon momento per la promozione delle relazioni istituzionali, economiche e commerciali tra il Veneto e la Serbia – ha detto l’assessore veneto ai Fondi Ue, turismo, commercio estero e internazionalizzazione, Federico Caner –. La nostra Regione, infatti, intrattiene ottimi rapporti di amicizia e collaborazione con il Paese balcanico, rafforzatisi negli ultimi anni costantemente attraverso scambi di visite tra delegazioni istituzionali ai massimi livelli, a cominciare dalla visita dell’allora Primo Ministro e ora Presidente della Repubblica di Serbia, Alexandar Vucic, a Palazzo Balbi nel dicembre 2016. La nostra intenzione è quella di sviluppare ulteriormente le collaborazioni tra le rispettive realtà produttive, che presentano molti aspetti complementari e hanno reciproco interesse alla crescita dei rapporti” “L’economia serba è al centro del mercato balcanico – ha sottolineato Branimir Stojanovic, Segretario di Stato del Ministero dell’Economia della Repubblica di Serbia – e nei primi sei mesi di quest’anno ha registrato un aumento delle esportazioni del 7,7%. La nostra macroeconomia è stabile, di grande interesse per gli investitori, una destinazione interessante dove le aziende possono crescere, che si propone a nuovi mercati anche forte di esperienze nel campo dell’innovazione di prodotti e di servizi”. “La possibilità di avviare nuovi accordi di libero scambio – ha aggiunto Milan Vranic, direttore in Italia della Camera di Commercio e Industria Serba – rappresenta un’opportunità per ridurre il rischio e i costi del business. L’obiettivo è quello di creare un nuovo modello di business più agile, che favorisca l’internazionalizzazione delle aziende italiane verso il mercato serbo, sviluppando entrambe le economie”. “Tutto ciò – ha sostenuto Caner – è oggi possibile grazie al periodo assolutamente positivo che la Serbia sta attraversando nell’evoluzione delle sue istituzioni, della sua posizione europea e internazionale, per la crescita economica e lo sviluppo complessivo della società. Questo Paese ha infrastrutture di buon livello, una forza lavoro formata e competente, stabilità politica, economica e sociale e presenta quindi tutte le condizioni perché le imprese venete, che già sono numerose in questa terra, possano incrementare la loro presenza e rafforzare le collaborazioni con quelle serbe e da qui muoversi più ampiamente in tutta l’area dei Balcani e verso l’est Europa”. (Nella foto, l’ass.Caner e Stojanevic del min.economia di Serbia).

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