“I presunti vantaggi economici derivanti dall’abbonamento annuale per gli studenti veneziani sono per molti versi un bluff”: è l’accusa di Carlo Garofolini, presidente dell’Adico, associazione che già in altre occasioni ha evidenziato i difetti di questa offerta. “Actv – spiega Garofolini a due giorni dall’inizio della scuole superiori – propone un abbonamento studentesco su dodici mesi che, a tutti gli effetti, risulta molto più vantaggioso di quello mensile. Il problema, però, è che la scuola dura nove mesi, al che pare assurdo evidenziare grandi vantaggi, come succede sul sito dell’azienda, che in realtà non esistono”. Per capire meglio la situazione è stato fatto un esempio. Per uno studente di Martellago che debba andare in uno dei vari istituti di Asseggiano, il costo dell’abbonamento mensile (tratta 2) è di 39 euro e quello annuale è di 340. Actv rileva un risparmio di 128 euro, calcolato appunto su 12 mesi. “In realtà – continua il presidente dell’associazione – il vantaggio è di soli 1,20 euro al mese, se si divide il costo dell’abbonamento per i nove mesi effettivi di scuola”. A suo tempo, con la precedente amministrazione, “Actv ci aveva risposto che l’abbonamento era spalmato su dodici mesi proprio per incentivare l’uso del trasporto pubblico locale da parte dei ragazzi anche nei mesi estivi. Una risposta che non può soddisfarci, ovviamente. L’azienda dovrebbe prevedere un abbonamento sui nove mesi, quindi con costi decisamente più bassi rispetto a quelli fissati ora. Poi, naturalmente, si dovrebbe lasciare aperta una opzione sui dodici mesi, per chi lo richiede. Sulle spese che le famiglie affrontano per la scuola, quella dell’abbonamento per i mezzi pubblici è alquanto impattante. Ma questo impatto potrebbe essere ridotto con una maggiore flessibilità da parte della stessa Actv”. Questa è la versione del presidemte di Adico.

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