Come noto Consob ha dato il previsto benestare; è stato il formale disco verde per la partenza  dell’offerta obbligatoria sullo scalo areoportuale veneziano. L’operazione, promossa da Agorà, ha per oggetto il 39,3%. Il prezzo è di 21 euro per azione che sarà pagato in contanti. L’opa sul gruppo Save, che gestisce gli aeroporti di Venezia e Treviso, si concluderà il 13 ottobre. E’ un’offerta obbligatoria in quanto il controllo della società è andato da Enrico Marchi e Andrea De Vido a un gruppo di investitori composto, oltre che da Marchi stesso, da Deutsche Bank  e Infravia. La holding Atlantia  (famiglia Benetton), che detiene parte delle azioni oggetto dell’opa, non ha ancora deciso se consegnare la sua partecipazione. I Benetton hanno il 21,3% dell’aeroporto e hanno deciso di investire sul 29% del capitale dello scalo di Bologna. Tutto questo è riferito da MF che ha pubblicato, tra l’altro, quanto detto 24 ore fa dagli analisti di Equita: adeguiamo il target al prezzo dell’opa a 21 euro per azione che implica un ev/ebitda 2017-2018 di 13,5-12,7 volte e un p/e 2017 di 25,8 volte. Presidente di Save è l’imprenditore Enrico Marchi.

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